Ludovico Albert, Daniele Marini (a cura di)
La valutazione dell'esperienza duale nell'istruzione e formazione professionale
DOI: 10.1401/9788815371225/a1
– Nelle attività di orientamento rivolte ai giovani e alle famiglie{p. 302}
Area
Regione
Risposte
Citazioni
Nord
Piemonte
In orientamento si presentano i corsi tradizionali e questi sperimentali [...] Alcune [famiglie, N.d.R.] sono molto contente, altre più protettive, timorose, ansiose e ti dicono anche che il loro «bambino» di 15-16 anni che va già a lavorare, sembra quasi di mandarlo al lavoro forzato. Quindi c’è anche un lavoro da fare con le famiglie, e questo è proprio il compito del coordinatore dei tutor d’aula negli incontri che noi facciamo almeno 3-4 volte all’anno
Lombardia
Incontri periodici annuali (mese di maggio) con gli allievi interessati al progetto e con i genitori (mese di giugno)
Lombardia
No
Liguria
Se il duale diventa – come io spero diventi – una modalità che può cominciare anche dal primo anno, allora è fondamentale perché è l’equivalente dello stage [altrimenti c’è un ri-orientamento o un orientamento all’interno di una scelta già fatta, N.d.R.]
TAA
(Pare di sì, ma senza modifiche rispetto al passato)
Veneto
Promozione finalizzata al sistema duale rivolto ai ragazzi e alle famiglie, valorizzandolo anche a livello ministeriale, anche il fatto di presentare i corsi sul quadriennio. Dipende dal contesto e dalla platea con cui si ha a che fare, perché spingere molto sul duale con famiglie di ragazzi ancora piccoli (fine terza media) può spaventare
Veneto
(Non precisato)
FVG
(Vedi domanda valutazione sugli studenti)
Emilia-R.
Nella cultura delle famiglie purtroppo attualmente c’è ancora molto l’idea che il percorso di CFP sia un percorso di serie B: «non ce l’ho fatta con il percorso scolastico ordinario (bocciature, dispersione scolastica) e allora arrivo al CFP [...] c’è bisogno di combattere questa cultura e allora l’attività di promozione è fondamentale: facciamo vedere cosa abbiamo fatto nei quarti anni, si dedica del tempo alle classi per far loro capire quali sono le possibilità che hanno a disposizione [...] Il problema in Emilia-Romagna è che spesso, per come è strutturata, ci si trova a fare un’attività di ri-orientamento invece che di orientamento. Purtroppo, parlando della IeFP e ci rientra dentro anche il sistema duale, ci si ritrova a intervenire su una situazione già avviata, cioè sul ragazzo che dice «non ce l’ho fatta con la scuola e ce la devo fare perché voglio un riscatto». È una dinamica che capisco ma non ci sarebbe stato bisogno di ri-orientarlo se fin da subito il ragazzo avesse avuto accesso al percorso senza prima essere passato da una sofferenza a livello scolastico [...] E questo in Emilia-Romagna è a sistema: devi fare un anno di scuola superiore e poi puoi accedere al CFP, che tradotto vuol dire: vai a scuola, vieni bocciato una o due volte, vai al CFP
Emilia-R.
Incontri periodici con i ragazzi e le famiglie
Centro
Toscana
(Vedi domanda valutazione sugli studenti)
Marche
No
Lazio
Il poter arrivare fino al quarto anno ha cambiato anche la comunicazione e l’orientamento che facciamo rivolta ai ragazzi che escono dalla terza media, perché un conto è dire che dovranno fare tre anni e poi se vogliono proseguire devono necessariamente rientrare nel canale di istruzione, un altro è presentare la possibilità di raggiungere un diploma di qualifica anche con una forte esperienza lavorativa di alternanza o di apprendistato, si offrono opportunità differenti e quindi abbiamo modificato il canale comunicativo verso i ragazzi e le famiglie
Lazio
(Non precisato)
{p. 303}
Sud
Abruzzo
No
Molise
Abbiamo creato degli strumenti, ora ne stiamo creando altri perché quest’anno l’orientamento è soprattutto online, per far capire meglio l’esperienza del duale e dell’apprendistato di primo livello
Campania
Abbiamo un’orientatrice molto esperta che segue i ragazzi e abbiamo fatto anche un progetto con Anpal con altre politiche di orientamento che abbiamo seguito: abbiamo fatto un lavoro con i ragazzi, con le famiglie, e anche con gli attori locali del territorio: servizi sociali, centro per l’impiego, e le scuole [...] era un’attività che non avevamo mai fatto prima e che anche ora ha un impatto molto relativo sul monte ore delle attività
Puglia
No
Calabria
Sicilia
No
 
 
 
 
Nelle strategie di comunicazione verso l’utenza e verso gli «stakeholder»{p. 305}
Area
Regione
Risposte
Citazioni
Nord
Piemonte
?
Lombardia
Confronto soprattutto con associazioni del territorio del settore per stimolare gli associati alla partecipazione ai singoli progetti formativi, coinvolgendo inoltre i titolari delle diverse attività presso il nostro ente in incontri illustrativi circa le potenzialità del sistema duale
Lombardia
No
Liguria
No
TAA
Abbiamo fatto «Chi fa cosa» ovvero una sorta di opuscolo che definisce i ruoli di ognuno (scuola, azienda, apprendista, tutor aziendale, tutor formativo)
Veneto
No
Veneto
No
La regione ha stanziato un numero di studenti per classi tale da non poter superare i quarti anni, quindi le classi non possono aumentare. Per questo motivo non possiamo fare troppa comunicazione altrimenti aumenteremmo troppo il numero di candidati senza avere la possibilità di creare nuove classi
FVG
Emilia-R.
Nei confronti delle imprese, avendo noi un ufficio dedicato al lavoro, abbiamo organizzato anche delle giornate di orientamento in cui abbiamo presentato alle aziende, per esempio, il discorso dell’apprendistato duale [...] [L’impresa] fatica a capire alcune distinzioni. Ad esempio, se io parlo a un’azienda di apprendistato duale e glielo spiego per sommi capi, capisce, potrebbe interessarle, poi si rivolge al suo consulente del lavoro, il consulente del lavoro non è assolutamente preparato e le dice: «Assolutamente no. È l’apprendistato!», che però è un’altra cosa. Dal suo consulente del lavoro arriva il messaggio che è una cosa che assolutamente non le conviene, questa è una cosa che abbiamo dovuto affrontare
Emilia-R.
Utilizzando strategie di comunicazione semplici: dalla lettera alla famiglia, dalla riunione con le famiglie stesse, manifesti per la città e pubblicità sui principali social media: Instagram, Facebook
Centro
Toscana
Stiamo collaborando proprio con un comunicatore (un giornalista) e anche con un ingegnere delle telecomunicazioni
Marche
Non abbiamo svolto attività particolari di comunicazione, se non la classica pubblicità mediante i social media
Lazio
Mediante i soliti canali di comunicazione maggiormente conosciuti e utilizzati
Lazio
(Nulla di particolare o di nuovo rispetto al tradizionale)
Sud
Abruzzo
No
Molise
All’inizio abbiamo fatto degli incontri per sensibilizzare le aziende e il mondo dei consulenti del lavoro, per far capire meglio il tipo di attività. Adesso abbiamo i profili social e su questo cerchiamo di fare una comunicazione, di raccontare storie dei nostri ragazzi che possano far capire meglio l’esperienza che stanno facendo. Quindi, anche verso l’esterno, ad esempio verso centrali di cooperative, ordine dei consulenti, stiamo cercando di sensibilizzare con il racconto della nostra esperienza, per far capire cosa è il duale e come le imprese possono essere implicate
{p. 306}
Campania
Tieni presente che un corso duale vale 95.000 euro, che è una cosa scandalosa, perché per un corso di 900 ore è pochissimo. Pensa che un corso di 200 ore di informatica in regione lo pagano 140.000 euro: è una cosa scandalosa come trattano il duale [...] in qualsiasi azienda in cui andiamo, raccontiamo queste esperienze di Scampia, raccontiamo del Premio Olivetti, delle vicende successe con queste ragazze
Puglia
No
Calabria
No
Sicilia
No