Note
  1. V. Caruso e G. Corona, La deindustrializzazione in Italia: uno sguardo d’insieme, in «Clionet. Per un senso del tempo e dei luoghi», 3, 2019, https://rivista.clionet.it/vol3/societa-e-cultura/paesaggi/caruso-corona-la-deindustrializzazione-in-italia-uno-sguardo-d-insieme.
  2. Degne di nota sono le azioni di risanamento intraprese negli Stati Uniti, dall’Unione europea e dal Canada. Nel 1994 la United States Environmental Protection Agency, ad esempio, avvia un’iniziativa di riconversione e riqualificazione delle dieci aree industriali dismesse. L’Unione europea fornisce incentivi finanziari e legali per riutilizzare i cosiddetti brownfields. Anche il tema della riduzione delle emissioni di carbonio è uno dei fattori chiave che ha contribuito allo sviluppo urbano sostenibile.
  3. D. Harvey, Rebel Cities: From the Right to the City to the Urban Revolution, London, Verso, 2012.
  4. L’Officina ferroviaria di Pietrarsa viene fondata nel 1840, la Corradini nel 1882, nel 1900 arriva la Cirio, mentre inizia nel 1930 a Vigliena la costruzione, ad opera della Società Meridionale di Elettricità (SME), della prima centrale elettrica «Capuano». Quando nel 1925 San Giovanni perde lo status di comune autonomo ed è annessa a Napoli, è una cittadina industriale, uno dei cuori pulsanti dell’economia del Mezzogiorno e del paese. Cfr. «la Repubblica», 2 settembre 2018.
  5. I quartieri orientali della città sono una ex zona industriale con impianti, in precedenza di raffinazione, adesso di stoccaggio petrolifero, che comportano dei rischi per l’ambiente e per la salute. Napoli Est è una municipalità che, secondo studi condotti dal Comune di Napoli nel 2012, si trova al secondo posto per mortalità dovuta a malattie tumorali e in cui il senso di insofferenza della popolazione è elevato.
  6. V. Caruso, Territorio e deindustrializzazione. Gli anni settanta e le origini del declino economico di Napoli est, in «Meridiana», 96, 2019, pp. 209-230.
  7. E. Rea, La dismissione, Milano, Rizzoli, 2002.
  8. Durante gli anni Sessanta del secolo scorso, l’area industriale di San Giovanni occupava oltre 20 mila operai, con 230 stabilimenti. Il solo conservificio Cirio dava lavoro a 3 mila persone. Cfr. R. Carlini, Dalle conserve all’innovazione, il polo di San Giovanni a Teduccio guarda al dopo-Covid, in «la Repubblica», 10 agosto 2020.
  9. Gli interventi di riqualificazione urbana intrapresi nella città di Napoli hanno provato a cambiare i territori producendo impatti economici su aree dismesse, ad esempio l’area portuale, l’ex raffineria e le aree industriali-produttive di Napoli Est, le ex acciaierie di Napoli Ovest, le discariche di Bagnoli, Pisani o di Chiaiano. Cfr. A. Galderisi e A. Ceudech, Logistics in the Eastern Transformation Processes of Naples, in «Journal of Land Use, Mobility and Environment», 3, 2, 2010, pp. 73-84.
  10. A. Prezioso, NaplEST. Progetti di trasformazione del settore orientale di Napoli, in «ANCE – Rivista», 416, 2010.
  11. Gli altri progetti portati a termine sono i laboratori artistici del Teatro San Carlo, la valorizzazione del Museo Ferroviario di Pietrarsa e la trasformazione della ex fonderia Mecfond di Gianturco in centro commerciale. Cfr. Caruso, Territorio e deindustrializzazione, cit.
  12. M.I. Amirante, Effetto città stare vs transitare: la riqualificazione dell’area dismessa di Napoli est, Firenze, Alinea, 2009.
  13. Galderisi e Ceudech, Logistics in the Eastern Transformation Processes of Naples, cit.; Amirante, Effetto città stare vs transitare, cit.; G. Dispoto, La sostenibilità ambientale e le previsioni del nuovo piano regolatore generale: progetti e piani urbanistici attuativi nella zona orientale, in Amirante, Effetto città stare vs transitare, cit. Sulla valutazione economica dei processi di rigenerazione urbana, cfr. anche M. Florio, La valutazione degli investimenti pubblici. I progetti di sviluppo nell’Unione Europea e nell’esperienza internazionale, vol. 1, Principi e metodi di analisi, Milano, Franco Angeli, 2002, 2 voll.
  14. Sul punto, gli studi non conducono a conclusioni univoche. Cfr. G. Laino, Se tutto è gentrification, comprendiamo poco, 2016, https://www.casadellacultura.it/434/se-tutto-e-gentrification-comprendiamo-poco.
  15. L’intervento rientra in un protocollo di intesa stipulato sin dal 1998 tra il Ministero della Ricerca e dell’Università, dalla Regione Campania, dal Comune di Napoli e dall’Università di Napoli. In particolare, con il protocollo e i vari atti successivi, il Ministero e la Regione si impegnarono al finanziamento dell’opera, il Comune a realizzare le varianti urbanistiche e l’Università all’acquisto dell’area dal curatore fallimentare dell’ex Cirio. Informazioni basate su interviste semi-strutturate.
  16. Il progetto è realizzato dal gruppo guidato da Ishimoto Architectural & Engineering Firm nel 2007. Informazioni basate su interviste semi-strutturate.
  17. Il progetto esecutivo è stato curato dall’Ufficio Ripartizione Edilizia dell’Università degli Studi di Napoli «Federico II» con il coordinamento del prof. ing. E. Cosenza; capo progetto: arch. M.R. Vecchiarini; Consulenza per la progettazione tecnologica e ambientale: prof. arch. S. Russo Ermolli, prof. arch. M. Losasso, arch. L. Ambrosini (Dip. Architettura); Consulenza per la progettazione acustica: prof. ing. R.A. Romano (Dip. Ingegneria Industriale); Consulenza per la progettazione ICT: prof. ing. S. Avallone (Dip. Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione). Cfr. S. Russo Ermolli, La digitalizzazione dei flussi informativi per la fase operativa: il caso della Apple Developer Academy, in «Techné», 18, 2019, pp. 235-245.
  18. Gli ulteriori moduli in fase di ultimazione/costruzione formano un lotto autonomo e funzionale e costituiscono un’altra parte della superficie disponibile recentemente acquisita. Informazioni basate su interviste semi-strutturate.
  19. Informazioni basate su interviste semi-strutturate.
  20. Informazioni basate su interviste semi-strutturate.
  21. Per i lavori di installazione dell’academy, gli uffici tecnici dell’ateneo richiedono una specifica consulenza di progettazione tecnologica e ambientale al Dipartimento di Architettura. Tale lavoro ha fornito indicazioni tecnico-processuali per alcuni compiti progettuali che sono stati sviluppati attraverso un approccio algoritmico e parametrico. L’impiego di strumentazioni IT, basate su piattaforme Visual Programming Language e simultaneamente in ambiente Revit, ha permesso lo sviluppo di procedure di interoperabilità strumentali all’interno del flusso di lavoro, i cui esiti si sono tradotti in linee guida e documentazioni progettuali a supporto della fase di construction management, svolta dall’Uffico tecnico dell’università. Cfr. Russo Ermolli, La digitalizzazione dei flussi informativi, cit.
  22. E. Wenger-Trayner e B. Wenger-Trayner, Learning to Make a Difference: Value Creation in Social Learning Spaces, Cambridge, Cambridge University Press, 2020.
  23. Si tratta del progetto San Giovanni Digitale realizzato in collaborazione con la Fondazione Famiglia di Maria: informazioni basate su interviste semi-strutturate.
  24. Informazioni basate su interviste semi-strutturate.
  25. Informazioni basate su interviste semi-strutturate.
  26. Informazioni basate su interviste semi-strutturate. Cfr. anche A. Bottone, Corradini, 20 milioni non ancora spesi: cade a pezzi l’ex industria di San Giovanni, in «Il Mattino», 12 luglio 2021.
  27. Informazioni basate su interviste semi-strutturate.
  28. Informazioni basate su interviste semi-strutturate.
  29. D.A. Schön, Educating the Reflective Practitioner: Toward a New Design for Teaching and Learning in the Professions, San Francisco,Jossey Bass, 1987, trad. mia.
  30. Cfr. G. Hirsch Hadorn, Ch. Pohl e M. Scheringer, Unity of Knowledge in Transdisciplinary Research for Sustainability, vol. II, Methodology of Transdisciplinary Research, in Encyclopedia of Life Support Systems, EOLSS, 2009.
  31. Wenger-Trayner e Wenger-Trayner, Learning to Make a Difference, cit.
  32. Schön, Educating the Reflective Practitioner, cit., p. 310, trad. mia.
  33. Come emerge da uno stralcio di un’intervista all’allora preside della Facoltà di Ingegneria, in seguito delegato del rettore per il complesso di San Giovanni, prof. Edoardo Cosenza: «Ed è solo con una grande continuità istituzionale che si possono condurre imprese enormi, come quella del nuovo insediamento universitario nell’ex Cirio. Infatti si devono conquistare grandi quantità di finanziamenti, sviluppare delicate progettazioni, ottenere pareri di complicate conferenze di servizio, avviare complessi processi realizzativi. Il tutto in una zona post industriale con notevoli problemi ambientali. Ed allora emerge la grande forza dell’Ateneo, e cioè la continuità temporale dell’indirizzo complessivo. Rettori che si susseguono sempre in accordo sui grandi principi strategici. Una grande caratteristica che, a mio parere, fornisce alla «Federico II» una straordinaria affidabilità». Cfr. Ordine degli Ingegneri, Polo High-Tech di Napoli Est. Analisi del territorio e del suo comparto industriale: storia, proposte e potenzialità, 2008, http://www.ordineingegnerinapoli.it/news/documenti/polohightech.pdf.
  34. Informazioni basate su interviste semi-strutturate.
  35. Ad esempio, la Cisco Networking Academy rende disponibile gratuitamente la piattaforma Webex, e uno sportello informativo e di confronto con gli insegnanti; contemporaneamente progetta una modalità di erogazione della didattica a distanza, offrendo accesso a 100 mila studenti della regione e 166 scuole. Informazioni basate su interviste semi-strutturate.
  36. E.G. Carayannis, E. Grigoroudis, D.F. Campbell, D. Meissner e D. Stamati, The Ecosystem as Helix: An Exploratory Theory-building Study of Regional Competitive Entrepreneurial Ecosystems as Quadruple/quintuple Helix Innovation Models, in«R&D Management», 48, 1, 2018, pp. 148-162, trad. mia.
  37. Informazioni basate su interviste semi-strutturate.
  38. Informazioni basate su interviste semi-strutturate.
  39. Informazioni basate su interviste semi-strutturate.
  40. L’edizione online di Future Fair 2020 (causa pandemia) ha visto la partecipazione di 378 partecipanti da 32 paesi del mondo che hanno sviluppato 40 applicativi già sul mercato e altri 100 in sviluppo. Informazioni basate su interviste semi-strutturate.
  41. M. Bertoni e A. Bertoni, Measuring Experiential Learning: An Approach Based on Lessons Learned Mapping, in «Educational Sciences», 10, 1, 2020, p. 11, doi: 10.3390/educsci10010011.
  42. L’espressione «innovazione del valore» deriva dalla letteratura sulla gestione dell’innovazione e si riferisce alla creazione di uno spazio di mercato nuovo attraverso lo sviluppo di soluzioni che generano un incremento significativo di valore per clienti e utenti riducendo i costi e l’impatto negativo sul nostro pianeta e sulla società.
  43. V. Caggiano, H. Akanazu, A. Furfari e A. Hageman, Entrepreneurship Education: A Global Evaluation of Entrepreneurial Attitudes and Values (a Transcultural Study), in «Journal of Educational, Cultural and Psychological Studies (ECPS Journal)», 14, 2016, pp. 57-81.
  44. Informazioni basate su interviste semi-strutturate.
  45. Informazioni basate su interviste semi-strutturate.
  46. G. Li Calzi, Cisco Human Stories: la storia di Gaia, 2020, https://gblogs.cisco.com/it/2021/02/18/cisco-human-stories-la-storia-di-gaia/.
  47. P. Bennetworth (a cura di), Universities and Regional Economic Development. Engaging with the Periphery, London, Routledge, 2018. Cfr. anche L. Kempton, M.C. Rego, L.R. Alves, P. Vallance, M. Aguiar Serra e M. Tewdwr-Jones, Placing Universities and Regional Relationships in Context. Regional Studies Policy Impact Books, London, Routledge, 2021.
  48. G. Punziano e A. Terracciano, Urban Voids: Renewal and Regeneration Experiences in Naples, in «Journal of Land Use, Mobility and Environment», 2017, doi : https://doi.org/10.6092/1970-9870/5171. Cfr. anche E. Cadorin, M. Klofsten e H. Löfsten, Science Parks, Talent Attraction and Stakeholder Involvement: An International Study, in «Journal of Technology Transfer», 46, 2021, pp. 1-28.
  49. Cadorin, Klofsten, Löfsten, Science Parks, Talent Attraction and Stakeholder Involvement, cit.
  50. Caggiano, Akanazu, Furfari e Hageman, Entrepreneurship Education, cit. Cfr. A. Fayolle e B. Gailly, The Impact of Entrepreneurship Education on Entrepreneurial Attitudes and Intention: Hysteresis and Persistence, in «Journal of Small Business Management», 53, 1, 2015, pp. 75-93; Wenger-Trayner e Wenger-Trayner, Learning to Make a Difference, cit.; Bertoni e Bertoni, Measuring Experiential Learning, cit. Cfr. anche B. Youssef, A. Boubaker, B. Dedaj e M. Carabregu-Vokshi, Digitalization of the Economy and Entrepreneurship Intention, in «Technological Forecasting and Social Change», vol. 164(C), 120043, 2021.
  51. Cfr. D.B. Audretsch, E.E. Lehmann, M. Menter e K. Wirsching, Intrapreneurship and Absorptive Capacities: The Dynamic Effect of Labor Mobility, in «Technovation», 99, 102129, 2021. Cfr. M. Klofsten, D. Urbano e S. Heaton, Managing Intrapreneurial Capabilities: An Overview, in «Technovation», 99, 102177, 2021.