Mita Marra
Connessioni virtuose
DOI: 10.1401/9788815371126/c2
Come sarà esaminato nel capitolo 4, grazie al consenso interno e con il coinvolgimento dei docenti seriamente interessati a trasformare l’ambiente fisico e sociale [33]
e i
{p. 63}metodi di insegnamento, si avviano, nell’ambito del polo di San Giovanni, iniziative di innovazione tecnologica, didattica, organizzativa e politico-istituzionale. L’università crea uno spazio di sperimentazione, che attenua la politicizzazione dei processi di cambiamento all’interno dell’istituzione e frena le resistenze esterne [34]
. Non è un caso che nessun atto vandalico sia stato perpetrato a danno delle strutture universitarie, in un quartiere, in cui insistono nello stesso tempo criminalità organizzata e baby gang. Si intensificano, invece, le iniziative di collaborazione con le scuole della municipalità, proseguite anche durante le fasi pandemiche più severe [35]
. Nelle relazioni di collaborazione, si genera apprendimento attraverso un sistema di produzione della conoscenza aperto, complesso e non lineare [36]
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2. La pedagogia in stile academy

L’università innova i processi di rigenerazione urbana puntando sull’apprendimento esperienziale, attraendo talenti {p. 64}nell’ambito del sistema della formazione digitale. Con il Challenge Based Learning, la didattica delle academy si orienta verso la formazione di competenze tecniche e di capacità imprenditoriali in risposta alle enormi lacune esistenti nel sistema produttivo nazionale.
Engage, Investigate e Act sono tre fasi interconnesse del processo formativo in cui i partecipanti imparano, facendo leva sulle proprie passioni. Essi acquisiscono esperienza operativa, capacità di osservazione dei risultati e di sperimentazione per tentativi ed errori. Ad esempio, nella 5G Academy, i discenti della coorte 2019 si sono divisi in gruppi di lavoro per sviluppare progetti aziendali sui temi dell’Internet of Things, del Digital Manufacturing, della Cyber ​​Security, dell’Intelligenza Artificiale e delle tecnologie Cloud. I corsisti sono stati accompagnati dai partner aziendali Tim e PTC, nella redazione di casi aziendali e nello sviluppo di specifiche applicazioni del 5G [37]
. Anche la Digita e la Cisco Networking Academy promuovono un’intensa didattica laboratoriale e la formazione in azienda attraverso progetti di ricerca applicata concordati con i tutor aziendali.
Una volta ammessi nei diversi indirizzi formativi, i discenti sono chiamati a formulare idee e a realizzarle attraverso applicativi, servizi digitali e progetti di R&S, affrontando sfide cognitive, pratiche e psicologiche nel lavoro di gruppo, nell’interazione con le imprese e nell’autovalutazione dei progressi compiuti. Durante i circa nove mesi di formazione, ciascun discente intraprende un percorso di analisi e di osservazione del mondo dell’innovazione digitale; entra direttamente in relazione con le realtà studiate attraverso molteplici forme di applicazione della conoscenza acquisita. Le esperienze dei laboratori di ricerca applicata, delle start-up e degli spin-off, nelle aule del campus, negli spazi di co-working e direttamente nei contesti produttivi delle imprese partner delle accademie, offrono loro l’occasione per cimentarsi nell’applicazione delle competenze digitali e delle soft skills legate alla gestione e alla direzione di processi di innovazione tecnologica e organizzativa.{p. 65}
L’apprendimento avviene attraverso il coinvolgimento attivo dei partecipanti: per imparare bisogna fare qualcosa di concreto e non limitarsi ad apprendere dai libri cosa e come fare. L’impegno richiede un esercizio di attenzione, di applicazione e ciascuno deve fare i conti con la frustrazione, il fallimento, l’ansia della prestazione, la motivazione che muove all’azione e l’assunzione del rischio di intrapresa.
I partecipanti sviluppano la consapevolezza delle proprie capacità professionali attraverso un’intensa interazione tra pari, con il feedback dei mentor, dei manager e degli investitori che incontrano durante gli hackathon, le fiere e i pitch organizzati nel periodo della formazione. Soltanto nel 2019, gli hackathon promossi dall’università in collaborazione con l’amministrazione regionale e l’agenzia giornalistica AGI coinvolgono organizzazioni come ENI, Almaviva, Tim, Cisco, EAV, Ericsson, Soresa, NTT Data, il Museo di Capodimonte e il WWF. Gli eventi internazionali e le fiere aziendali sono snodi cruciali del percorso formativo, in cui i discenti sono chiamati a dimostrare capacità organizzative, di strategia e di pensiero critico per rispondere alle sfide degli investitori, in competizione con i partecipanti provenienti da altre regioni d’Italia e del mondo [38]
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I discenti intervistati riferiscono che le situazioni di apprendimento più stimolanti si verificano nelle circostanze in cui essi realizzano lavori di gruppo e assumono il rischio di presentare i risultati nelle fiere aziendali in cui le imprese vengono invitate a incontrare gli studenti per eventuali assunzioni [39]
. La Future Fair è, a detta degli stessi organizzatori intervistati, una forma organizzata di caos in cui gli studenti incontrano il mondo esterno e intrattengono colloqui di lavoro. La fiera dura due giorni e, contestualmente all’evento in presenza, una piattaforma interna collega online tutti i partecipanti, che possono presentare il proprio portafoglio di progetti, strumenti e applicativi digitali alle aziende interessate. Oltre ai cacciatori di teste e ai numerosi incubatori, investitori ed enti pubblici, nel 2019 hanno partecipato più {p. 66}di cento aziende, prevalentemente provenienti dai settori ICT, Telco e App economy, ma anche del management consulting e delle risorse umane [40]
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La filosofia della formazione delle accademie è l’apprendimento esperienziale, plurale, personalizzato. Mentre i metodi tradizionali anche di apprendimento attivo coinvolgono i discenti in attività di riflessione e risoluzione dei problemi, tra cui discussioni, dimostrazioni, dibattiti, domande concettuali e feedback degli studenti su ciò che stanno imparando, l’apprendimento esperienziale fa un passo in avanti per simulare le pratiche di disegno e gestione dei sistemi informatici. Ciò si ottiene attraverso la creazione di attività di progettazione-implementazione, la realizzazione di prototipi o la simulazione con casi-studio in collaborazione con i tutor aziendali. La logica principale affinché l’apprendimento diventi esperienziale è che gli studenti agiscano e affrontino le sfide che emergono quando ricoprono il ruolo di professionisti/esperti digitali e riflettono sui risultati raggiunti per ripetere nuovamente il ciclo [41]
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La pedagogia sperimentata introduce un cambiamento di paradigma rispetto ai tradizionali approcci di risoluzione dei problemi lineari; si adatta a situazioni di progettazione dominate dall’ambiguità e dalla mancanza di conoscenza. Il programma di studio prova a creare una mentalità imprenditoriale affinché i discenti siano in grado di assumere posizioni dirigenziali e ruoli decisionali come leader. Quando la tecnologia è una componente importante della produzione, occorre porre attenzione al processo di progettazione e l’esperto deve comprendere i tempi di lancio di un nuovo applicativo, ma anche i margini del prodotto, i tassi di soglia necessari per giustificare l’investimento così come altre considerazioni strategiche di progettazione e attuazione. {p. 67}Poiché l’obiettivo principale è di aumentare la comprensione su come sviluppare prodotti e servizi innovativi con un focus sulla creazione del valore [42]
, i discenti imparano come analizzare le esigenze dei clienti e degli altri attori portatori di interesse, come generare concetti innovativi, come creare prototipi a valore aggiunto e come verificare la bontà della loro idea attraverso lo sviluppo di modelli di simulazione pertinenti. Sovrappongono e combinano le conoscenze, le abilità e le pratiche per imparare a posizionarsi nei segmenti più qualificati e remunerativi del mercato del lavoro globale [43]
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Al fine di contemperare la pressione performativa della cultura di business, l’istruzione in stile academy cura anche e soprattutto la missione di co-creazione della conoscenza con finalità sociali. È un tratto distintivo della formazione delle accademie che, su impulso della Apple Developer Academy, l’università sostiene e valorizza come principio ispiratore della didattica e dell’apprendimento tesi all’emancipazione e alla responsabilità sociale; un principio che sarà mutuato da tutte le altre accademie sviluppatesi in seguito [44]
. Con Q8 e Deloitte, la Digita Academy, ad esempio, cura l’aula di informatica DIGITA@Fond presso la Fondazione Famiglia di Maria e interagisce con i minori del quartiere, ove sorge il campus. Con il progetto Horus, dedicato agli ipovedenti, la 5G Academy ha sviluppato cinture vibro-tattili, sensori e visori per migliorare la vita quotidiana e la mobilità.
L’attenzione all’impatto sociale nasce nell’ambito dell’Apple Developer Academy con il programma The Pier. Si tratta di un periodo di pre-incubazione per facilitare l’ingresso dei discenti nel mercato del lavoro e per sostenerli durante
{p. 68}la creazione di nuovi prodotti digitali. Durante il secondo anno di formazione, i migliori partecipanti selezionati lavorano su progetti di imprenditoria sociale, diffusi in tutto il mondo e, finora, principalmente concentrati in India, in Sud Africa, in Malawi e anche in Italia. A Milano, ad esempio, in collaborazione con l’ospedale Niguarda, il programma ha curato il progetto Spazio Vita per monitorare i pazienti affetti da spina bifida. In India, nello stato del Rajasthan, in collaborazione con il Barefoot College, i discenti hanno aiutato le donne prive di conoscenze informatiche a utilizzare gli strumenti digitali per rifornire i villaggi di energia solare. Recentemente in Malawi con il Voluntary Service Overseas (VSO) alcuni partecipanti della Apple Academy hanno sviluppato un sistema di rete su tablet da utilizzare nelle scuole locali [45]
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Note
[33] Come emerge da uno stralcio di un’intervista all’allora preside della Facoltà di Ingegneria, in seguito delegato del rettore per il complesso di San Giovanni, prof. Edoardo Cosenza: «Ed è solo con una grande continuità istituzionale che si possono condurre imprese enormi, come quella del nuovo insediamento universitario nell’ex Cirio. Infatti si devono conquistare grandi quantità di finanziamenti, sviluppare delicate progettazioni, ottenere pareri di complicate conferenze di servizio, avviare complessi processi realizzativi. Il tutto in una zona post industriale con notevoli problemi ambientali. Ed allora emerge la grande forza dell’Ateneo, e cioè la continuità temporale dell’indirizzo complessivo. Rettori che si susseguono sempre in accordo sui grandi principi strategici. Una grande caratteristica che, a mio parere, fornisce alla «Federico II» una straordinaria affidabilità». Cfr. Ordine degli Ingegneri, Polo High-Tech di Napoli Est. Analisi del territorio e del suo comparto industriale: storia, proposte e potenzialità, 2008, http://www.ordineingegnerinapoli.it/news/documenti/polohightech.pdf.
[34] Informazioni basate su interviste semi-strutturate.
[35] Ad esempio, la Cisco Networking Academy rende disponibile gratuitamente la piattaforma Webex, e uno sportello informativo e di confronto con gli insegnanti; contemporaneamente progetta una modalità di erogazione della didattica a distanza, offrendo accesso a 100 mila studenti della regione e 166 scuole. Informazioni basate su interviste semi-strutturate.
[36] E.G. Carayannis, E. Grigoroudis, D.F. Campbell, D. Meissner e D. Stamati, The Ecosystem as Helix: An Exploratory Theory-building Study of Regional Competitive Entrepreneurial Ecosystems as Quadruple/quintuple Helix Innovation Models, in «R&D Management», 48, 1, 2018, pp. 148-162, trad. mia.
[37] Informazioni basate su interviste semi-strutturate.
[38] Informazioni basate su interviste semi-strutturate.
[39] Informazioni basate su interviste semi-strutturate.
[40] L’edizione online di Future Fair 2020 (causa pandemia) ha visto la partecipazione di 378 partecipanti da 32 paesi del mondo che hanno sviluppato 40 applicativi già sul mercato e altri 100 in sviluppo. Informazioni basate su interviste semi-strutturate.
[41] M. Bertoni e A. Bertoni, Measuring Experiential Learning: An Approach Based on Lessons Learned Mapping, in «Educational Sciences», 10, 1, 2020, p. 11, doi: 10.3390/educsci10010011.
[42] L’espressione «innovazione del valore» deriva dalla letteratura sulla gestione dell’innovazione e si riferisce alla creazione di uno spazio di mercato nuovo attraverso lo sviluppo di soluzioni che generano un incremento significativo di valore per clienti e utenti riducendo i costi e l’impatto negativo sul nostro pianeta e sulla società.
[43] V. Caggiano, H. Akanazu, A. Furfari e A. Hageman, Entrepreneurship Education: A Global Evaluation of Entrepreneurial Attitudes and Values (a Transcultural Study), in «Journal of Educational, Cultural and Psychological Studies (ECPS Journal)», 14, 2016, pp. 57-81.
[44] Informazioni basate su interviste semi-strutturate.
[45] Informazioni basate su interviste semi-strutturate.