Ludovico Albert, Daniele Marini (a cura di)
La valutazione dell'esperienza duale nell'istruzione e formazione professionale
DOI: 10.1401/9788815371225/a1

Appendice Sinossi delle interviste (brani) della ricerca La valutazione dell’esperienza duale di IeFP in Italia

1. Analisi dell’organizzazione

Quali sono le principali motivazioni che vi hanno spinto ad aderire alla cosiddetta sperimentazione Bobba (didattiche, formative, rapporti con le imprese, economiche, ...)?{p. 222}
Area
Regione
Risposte
Citazioni
Nord
Piemonte
Risposta alla domanda del territorio (famiglie e imprese), sulla base di una rete di relazioni preesistente con le imprese
Lombardia
Motivazioni di natura didattica formativa
Naturale evoluzione
Maggiori risorse
Razionalizzazione percorsi
Lombardia
Motivazione didattica formativa: alternanza come modalità di apprendimento
Il nodo è vedere se l’impostazione pedagogica e didattica del 90% della scuola italiana sia ancora valida in una società in cui l’obbiettivo è ormai la formazione, non solo pedagogica dell’individuo, ma anche di natura professionale, immaginando che lo sviluppo delle competenze professionali diventi sempre più complesso
Liguria
Naturale evoluzione, era già nelle corde
TAA
Provincia ha «obbligato» ad avviare il duale
Veneto
Coinvolti e spinti dalla regione
Veneto
Motivazione didattica formativa: dare compimento ai quarti anni
FVG
Regione ha «obbligato» ad avviare il duale
È la regione stessa che ha promosso l’applicazione del modello duale, obbligandolo
Emilia-R.
Combinare le esigenze delle imprese con le competenze professionali
Motivazione didattica formativa: dare compimento ai quarti anni
Emilia-R.
Motivazioni di natura didattica formativa
Centro
Toscana
Già orientati alla formazione sul lavoro. In più c’è la dimensione etica
Un motivo etico rispetto allo sviluppo delle forme di politica attiva del lavoro e di formazione che servono per l’integrazione lavorativa dei giovani
Marche
Sollecitazione da parte delle aziende, con rapporti preesistenti
Lazio
Motivazione didattica formativa: dare compimento ai quarti anni
Questa sperimentazione ha permesso di attuare i quarti anni e abbiamo avuto la possibilità di dare ai ragazzi l’opportunità di raggiungere il diploma di qualifica. È stata una motivazione didattica, educativa e formativa per dare una completezza di percorso ai nostri ragazzi
Lazio
Maggiori risorse economiche
Motivazioni didattiche formative
Sud{p. 223}
Abruzzo
Motivazione formativa: dare un’occasione in più ai giovani
Rafforzare le reti di relazione con le imprese
Maggiori risorse
Dalle imprese veniva la richiesta di aumentare il tempo di permanenza dei ragazzi in azienda, ma soprattutto di creare una condizione in cui i ragazzi potessero stare in parte in azienda, in parte a scuola; quindi, sempre di più che ci fosse un rapporto duale tra impresa e azienda, in modo da poter rivedere costantemente le competenze che i ragazzi devono acquisire
Molise
Rapporto consolidato con le imprese, esigenza già emersa da anni
Campania
Motivazione personale del direttore, contro l’orientamento della regione
Puglia
Regione ha «obbligato» ad avviare il duale
Calabria
Necessità di avviare un rapporto consolidato con le imprese, senza rinunciare alla formazione dei giovani
Sicilia
Motivazione non strategica, ma spinti (forzati) dalla regione
La regione che ci ha indirizzato avendo [il nostro ente] organizzazione, struttura, tutto quello che serve per poterlo fare. A differenza degli altri enti «pirati» che non hanno nulla, non hanno struttura, l’organizzazione la creano dopo che hanno ottenuto i finanziamenti [...] È stato più un indirizzo regionale, per cui la scelta è stata sostanzialmente obbligata
 
 
 
 
Le idee e le sperimentazioni sono nate da una riflessione interna al corpo docente (input interno), da suggestioni/stimoli esterni (ad es. rapporti con le imprese, la possibilità di ottenere fonti di finanziamento: input esterno)?{p. 225}
Area
Regione
Risposte
Citazioni
Nord
Piemonte
Da fattori esterni: imprese, famiglie, regione
Lombardia
Da fattori interni, ma anche esterni (imprese)
Liguria
Da stimolo esterno: rapporto con le imprese e risorse economiche
TAA
Veneto
Da stimolo esterno: regione e finanziamenti
I docenti hanno inizialmente subito questa sperimentazione, quindi l’input è stato prevalentemente esterno, da una proposta regionale e dalla possibilità di ottenere finanziamenti
FVG
Da stimolo esterno: regione
Emilia-R.
Da stimolo interno (docenti) ed esterno (imprese)
Le motivazioni sono difficili da definire, nel senso che è un «circolo virtuoso»: da un lato il corpo docente ha bisogno di interfacciarsi con il mondo delle aziende, è un bisogno che c’è ma che non è sempre sentito (un docente rischia a volte di essere autoreferenziale, questo è il problema che a volte porta al mancato aggiornamento di un insegnante, ma il mondo, non solo il mondo del lavoro, sta cambiando: stiamo introducendo l’Industria 4.0, tutto un altro modo di lavorare); al contempo, le aziende, a volte per avere anche maggior prospettiva sugli investimenti che andranno a fare, hanno bisogno di interfacciarsi con il «materiale umano» che un giorno entrerà in azienda da loro. Quindi c’è questa duplice dinamica
Emilia-R.
Da attori esterni (partecipazione bando FSE)
Centro
Toscana
Da fattore interno: riflessione dei formatori
Da fattore esterno: risorse economiche
Marche
Da fattore esterno: imprese e finanziamenti
Lazio
Da stimoli interni (docenti) ed esterni (proposta sperimentazione)
Le idee di sperimentazione sono nate da entrambi gli input: interna perché il corpo docente era molto interessato all’opportunità di partecipare a tale sperimentazione e di dare ai ragazzi questa completezza di percorso ed esterna; come ente siamo federati a livello nazionale, quindi abbiamo seguito fin dall’inizio la proposta di sperimentazione; c’è stato un input e una riflessione a livello nazionale che ci ha portato quasi come conseguenza ad aderire al progetto
{p. 226}
Sud
Abruzzo
Spinta di carattere economico e di rafforzamento con le imprese del territorio
Molise
Da stimoli esterni: imprese
Campania
Da stimoli esterni: recupero drop-out
Puglia
Calabria
Da esigenza interna: formatori sensibili al rapporto con le imprese
Da sostegno esterno: finanziamenti regionali
Soprattutto nelle regioni in cui c’erano già difficoltà (ad esempio la Calabria), se non ci fosse stato un sistema di un finanziamento nazionale alcune attività non sarebbero assolutamente partite. In altre regioni magari non sarebbero partiti i quarti anni, che sono stati proprio finanziati con le risorse che sono arrivate per il duale. In regioni come la Calabria le risorse del duale hanno permesso di finanziare alcune attività di IeFP in una regione in cui non c’è regolarità nell’erogazione delle IeFP
Sicilia
Dalla regione