Quale welfare dopo la pandemia?
Processi e politiche

Ancora non sappiamo se abbiamo superato del tutto la crisi sanitaria creata dalla pandemia, ma due fatti sono certi: si è trattato di una crisi sistemica, dove l'interdipendenza fra le dimensioni – sociale, sanitaria, economica e ambientale – è talmente evidente da rendere insensata, oltre che improba, qualsiasi rigida demarcazione fra gli ambiti di intervento. In secondo luogo, la violenza della crisi ha riportato in piena luce ciò che gli ultimi decenni avevano oscurato: welfare significa beni e servizi essenziali per la nostra vita, oltre che per il nostro benessere. I contributi raccolti nel volume partono da qui, da quanto l'emergenza sanitaria ha reso drammaticamente evidente, per provare a comprendere gli effetti della pandemia, se si intravedono segnali di rottura, se qualcosa sta cambiando o può cambiare, e in quale direzione. L'obiettivo è delineare un'agenda di ricerca che metta al centro la cittadinanza sociale, chiarendo sia i fattori della sua fragilità attuale, sia le condizioni di un suo futuro possibile.
Il volume è parte delle attività di ricerca del Working Group «Welfare e Istituzioni». La pubblicazione è stata realizzata con il contributo dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale, nell’ambito del Progetto di eccellenza 2018-2022 «Trasformazioni nella società contemporanea», finanziato dal MIUR. L’intero volume è stato sottoposto a peer review.

è professoressa ordinaria di Sociologia nel Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dell'Università di Milano Bicocca. Si occupa di politiche di welfare, teorie dell'azione pubblica, governance e partecipazione sociale, innovazione sociale e istituzionale, gestione delle emergenze in campo sanitario, filantropia. Fra le sue pubblicazioni recenti ricordiamo "Handbook of Public Sociology" (curato con V. Borghi, Edward Elgar Publishing, 2023).

è ricercatrice di Sociologia dei processi economici e del lavoro all'Università di Padova. I suoi interessi di ricerca riguardano principalmente i cambiamenti economici e socio-istituzionali dei sistemi di welfare con attenzione alla scala locale, alle dinamiche di responsabilizzazione e individualizzazione, ai processi di finanziarizzazione e all'agency degli attori sociali. Tra le sue pubblicazioni recenti, "Unpacking the ‘Start-up City'. Entrepreneurship, Neoliberal Governance and Local Actors Agency" (Palgrave Macmillan, 2023).

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Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2024
Isbn edizione digitale: 9788815412003
DOI: 10.978.8815/412003
Licenza: CC BY-NC-ND

Pubblicazione a stampa: 2024
Isbn edizione a stampa: 9788815382665
Collana: Fuori collana
Pagine: 224

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I CAPITOLI

DOI | 10.1401/9788815412003/c1
Capitolo primo

Quale welfare dopo la pandemia

Il volume indaga le misure di protezione sociale adottate nel nostro Paese durante e dopo la pandemia da Covid-19, raccogliendo contributi riguardanti sia la realtà nazionale che i contesti locali. Questo primo capitolo introduce le problematiche principali che questa situazione eccezionale ha fatto emergere, sottolineando il ruolo centrale assunto nella trattazione dalla dialettica fra depoliticizzazione e ripoliticizzazione e quella tra desocializzazione e risocializzazione del welfare.
Pagine | 7 - 26
DOI | 10.1401/9788815412003/c2
Capitolo secondo

Le disuguaglianze socioeconomiche e lo Stato sociale

Questo capitolo analizza le disuguaglianze socioeconomiche italiane allʼarrivo del Covid-19, concentrandosi poi sulle soluzioni da adottare per affrontare le sfide conseguenti. Contemporaneamente, nel corso della discussione, emergono i nuovi rischi di disuguaglianza scaturiti proprio dallʼemergenza pandemica. Lʼautrice mette inoltre in guardia nei confronti della complessità del necessario rafforzamento dellʼuniversalismo del welfare e dei diritti sociali.
Pagine | 29 - 48
DOI | 10.1401/9788815412003/c3
Capitolo terzo

Il lavoro di cura durante e dopo la pandemia

Il presente capitolo approfondisce il tema dei lavoratori operanti nei servizi di welfare, concentrandosi in particolare sul circolo vizioso tra mancato riconoscimento sociale e deterioramento delle condizioni del lavoro di cura. Vengono quindi ricostruite le dinamiche principali che hanno investito il settore in Italia, evidenziandone soprattutto la regolazione normativa, il fenomeno delle dimissioni e individuando il continuo sottofinanziamento come fattore alla base del suo peggioramento.
Pagine | 49 - 67
DOI | 10.1401/9788815412003/c4
Capitolo quarto

Forme di solidarietà in pandemia tra logica umanitaria e giustizia ecosociale

Questo capitolo è dedicato alle trasformazioni della solidarietà sociale. Partendo da una riflessione su forme, concezioni e pratiche della solidarietà emerse durante la pandemia, lʼautrice si concentra poi sul rapporto tra individuale e collettivo, sottolineando il carattere necessario della solidarietà. Dalla disamina complessiva emerge come la pandemia abbia rilevato due principali livelli dʼazione della solidarietà, in tensione fra loro: quello istituzionale e quello emergenziale.
Pagine | 69 - 84
DOI | 10.1401/9788815412003/c5
Capitolo quinto

Finanza, welfare e vita quotidiana

Gli autori di questo capitolo analizzano la tendenza alla finanziarizzazione del welfare e della vita quotidiana. Lʼattenzione si concentra soprattutto sul ruolo degli attori finanziari nella definizione delle politiche sociali consolidatosi durante la pandemia, sulla diffusione di specifiche razionalità economico-finanziarie e su alcune strategie di innovazione finanziaria della società civile. Queste tre prospettive risultano fondamentali per comprendere il legame tra i processi di finanziarizzazione e le trasformazioni del welfare.
Pagine | 85 - 102
DOI | 10.1401/9788815412003/c6
Capitolo sesto

Periferie re-inventate. Immaginari post-pandemici e trasformazioni urbane

In questo capitolo viene affrontato il tema delle diseguaglianze territoriali in rapporto ai corrispondenti divari sociali, utilizzando come prospettiva di osservazione le rappresentazioni delle periferie e delle politiche inerenti. Da tempo considerati come indicatori del disagio e della marginalità, questi spazi urbani sono stati oggetto, durante la pandemia, di nuove riflessioni, che si sono però rivelate inefficaci per la soluzione dei problemi sociali che li affliggono.
Pagine | 103 - 119
DOI | 10.1401/9788815412003/c7
Capitolo settimo

Pandemia e povertà in Italia

Il capitolo che apre la seconda parte dellʼopera è incentrato sul tema della povertà e delle politiche di contrasto. Gli autori esaminano gli interventi di sostegno per contrastare lʼemergenza socioeconomica che ha avuto luogo in Italia nei primi anni successivi alla diffusione del Covid-19. Dalla riflessione emerge come le misure adottate abbiano consentito di ridurre gli effetti della pandemia e di smorzare, seppur temporaneamente, anche le aspre critiche al reddito di cittadinanza.
Pagine | 123 - 139
DOI | 10.1401/9788815412003/c8
Capitolo ottavo

La salute: il declino del territorio e l’ascesa del mercato

Questo capitolo affronta i problemi strutturali della sanità pubblica e dellʼassistenza sanitaria in Italia portati in primo piano dalla pandemia. Lʼanalisi delinea un quadro di generale indebolimento e frammentazione del diritto alla salute e di impreparazione nei confronti dellʼemergenza, caratterizzato innanzitutto dal disinvestimento nei servizi e nel personale, da disuguaglianze connesse alla regionalizzazione e dal peso crescente delle logiche di mercato.
Pagine | 141 - 156
DOI | 10.1401/9788815412003/c9
Capitolo nono

La scuola post-pandemica. Analisi e prospettive alla luce del PNRR

Nel capitolo vengono esaminate le ricadute della pandemia sul sistema scolastico italiano, approfondendone le debolezze strutturali e interrogando le capacità del PNRR di sistemarne gli aspetti più fragili. Nel complesso gli autori rilevano una generale continuità delle logiche sottostanti le politiche dell’istruzione degli ultimi decenni, tra cui il managerialismo e la riconcettualizzazione della scuola.
Pagine | 157 - 173
DOI | 10.1401/9788815412003/c10
Capitolo decimo

Giovani, welfare e lavoro

In questo capitolo lʼautrice indaga più in profondità lʼidea di riconcettualizzazione della scuola quale «servizio» finalizzato a promuovere le competenze e l’occupabilità degli studenti. Vengono quindi discussi i limiti delle politiche di welfare rivolte ai giovani, concentrandosi sulla ridotta penetrazione dellʼinvestimento sociale nellʼagenda nazionale ed evidenziando l’importanza dell’istruzione e della formazione di competenze come investimento nel capitale umano.
Pagine | 175 - 187
DOI | 10.1401/9788815412003/c11
Capitolo undicesimo

La casa pubblica tra residualizzazione e attivazione

In questo capitolo finale vengono riepilogati i tratti principali delle politiche abitative in Italia e del diritto di abitare dei giovani. Lʼautrice si sofferma sullʼimportanza del contrasto alle dinamiche di impoverimento del lavoro nellʼambito delle politiche di welfare abitativo e del ruolo dellʼabitare, oggetto di rinnovata consapevolezza durante la pandemia. In conclusione viene tuttavia rilevata una perdita di centralità della questione abitativa nellʼagenda politica italiana. .
Pagine | 189 - 204
DOI | 10.1401/9788815412003/c12

Conclusioni

Il volume si chiude tracciando una panoramica della realtà attuale assai poco incoraggiante, caratterizzata da una continuità perfino peggiorativa rispetto al periodo pre-Covid 19. Sembra dunque che lo shock della pandemia non abbia sortito effetti, rivelandosi insufficiente a produrre cambiamenti sia nella sanità, che nel contrasto alla povertà e nel diritto allʼistruzione. In conclusione tuttavia vengono fornite alcune soluzioni e spunti propositivi utili a prefigurare un ideale welfare post-pandemico.
Pagine | 205 - 213
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Le autrici e gli autori

Anila Alushi è assegnista di ricerca presso l’Istituto di Comunicazione e Media Studies dell’Università di Lipsia. Si occupa delle politiche di transizione giovanili e dei processi di trasformazione del welfare e del lavoro con particolare attenzione alla dimensione locale e multiscalare. Attualmente lavora al progetto di ricerca europeo AUTO-WELF: Automating Welfare – Algorithmic Infrastructures for Human Flourishing in Europe. David Benassi è professore ordinario di Sociologia economica presso l’Università di Milano-Bicocca, dove insegna Sistemi di welfare comparati e Povertà e salute. I suoi principali interessi di ricerca riguardano l’analisi della povertà e della disuguaglianza, con particolare attenzione alle conseguenze sulla salute, e l’analisi dei sistemi di welfare. Ha recentemente pubblicato il volume Poverty in Italy. Features and drivers in a European Perspective (con C. Saraceno ed E. Morlicchio, 2020; ed. it. 2022). Lavinia Bifulco è professoressa ordinaria di...
Pagine | 215 - 219