Note
  1. Prima della costruzione dello stabilimento di Mirafiori, Fiat aveva inaugurato la produzione a catena nella fabbrica del Lingotto. Mirafiori vuole però dare piena espressione ai dettami del fordismo, lasciando che le linee di produzione si sviluppino in orizzontale, occupando gli ampi spazi disponibili fuori dalla città.
  2. Strategie di riaggiustamento industriale è il titolo di un volume curato da Marino Regini e Charles Sabel nel 1989, nel quale si propone di concentrare l’attenzione sui diversi assetti istituzionali in grado di favorire i percorsi di ristrutturazione industriale e l’emergere di nuovi modelli flessibili di produzione.
  3. Per una trattazione più articolata della nascita e dell’utilizzo dei due termini, si veda Pichierri e Pacetti [2016].
  4. Come abbiamo notato altrove, l’associazione tra declino industriale e declino del territorio «è particolarmente evidente nel caso di un tipo di sistema locale definito old industrial area, in cui l’aggettivo old si riferisce al periodo in cui hanno prosperato in quella regione industria pesante e miniere» [ibidem, 30].
  5. Vale forse la pena di ricordare che competitività e attrattività dei territori non sono la stessa cosa, e che ai due processi fanno riferimento politiche diverse: mentre l’attrattività dipende da attività di marketing e in genere dal minor costo di spazi e manodopera, la competitività è legata appunto ai beni collettivi, ossia alla presenza sul territorio di risorse capaci di rendere competitive le imprese, in genere grazie ad investimenti pubblici e privati in formazione professionale, ricerca e sviluppo, trasferimento tecnologico, servizi per l’internazionalizzazione, eccetera [Pacetti 2006].
  6. La questione, che costituisce uno dei nodi tematici della ricerca, viene affrontata nei capitoli 5 e 6 dal punto di vista teorico, metodologico ed empirico.