Note
  1. «Vedere noi stessi come ci vedono gli altri può essere rivelatore [...] Se l’antropologia interpretativa ha qualche ruolo nel mondo è quello di continuare a re-insegnare questa fuggevole verità». Cfr. C. Geertz, Antropologia interpretativa, Bologna, Il Mulino, 1988, p. 22.
  2. Vedi l’attenzione al linguaggio comune di Wittgenstein, lo sviluppo della fenomenologia quotidiana di Husserl, il senso comune di Geertz, la rappresentazione della realtà di Luckmann. In una frase, attraverso la citazione forse più conosciuta di Hans-Georg Gadamer: «L’essere, che può essere compreso, è il linguaggio». Cfr. H.-G. Gadamer, Verità e metodo, Milano, Bompiani, 1986, p. 542. Vedi anche L’essere, che può essere compreso, è il linguaggio. Omaggio a Hans-Georg Gadamer, Genova, Il Melangolo, 2001, p. 15.
  3. «Ai giovani dico: guardatevi attorno, e troverete gli argomenti che giustificano la vostra indignazione»: vedi S. Hessel, Indignatevi!, Torino, ADD Editore, 2011, p. 19.
  4. In prima persona, al plurale è uno slogan sulla scuola, a mio avviso felice, utilizzato dalla CISL scuola.
  5. Citazione di C.G. Jung: «ogni libro è un’opera del destino».
  6. G. De Rita, Il lungo Mezzogiorno, Roma-Bari, Laterza, 2020, p. 3.
  7. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) è scaricabile all’indirizzo https://www.governo.it/sites/governo.it/files/PNRR_0.pdf.
  8. Ibidem, p. 32.
  9. Ibidem, p. 174.
  10. Ibidem.
  11. Ibidem, p. 258.