Note
  1. Nella programmazione dei Fondi Strutturali 2000-2006 l’Unione Europea individua tre Obiettivi: O1. promuovere lo sviluppo e l’adeguamento strutturale delle regioni in ritardo di sviluppo; O2. sostenere la riconversione socioeconomica delle zone con difficoltà strutturali; O3. sostenere l’adeguamento e l’ammodernamento delle politiche e dei sistemi di istruzione, formazione e occupazione per le regioni escluse dall’Obiettivo 1.
  2. Per un approfondimento si rimanda al capitolo 8 del presente volume.
  3. L’indice sintetizza la natura multidimensionale del fenomeno attraverso la combinazione di sette indicatori delle principali dimensioni materiali e sociali della vulnerabilità (livello di istruzione, struttura familiare, condizioni abitative, partecipazione al mercato del lavoro, condizione economica).
  4. Approfondendo l’incidenza nei diversi territori dei profili di popolazione a più alto rischio di povertà e marginalità [Saraceno, Benassi e Morlicchio 2020] è possibile trovare conferma della diversità tra i territori in bilico considerati. Ad esempio, la percentuale media di giovani Neet nei comuni dell’area metropolitana è pari al 28%, rispetto al 34% del Vigevanese, al 30% del Nord Milano e al 28% dell’Alto Milanese (Istat 2015). Le famiglie monogenitore rappresentano il 9% dei nuclei familiari dei comuni del Vigevanese e del Nord Milano, mentre la media dei comuni dell’Alto Milanese e dell’area metropolitana è pari all’8% (Istat 2015).
  5. Istat calcola il divario nel reddito attraverso il rapporto tra il reddito equivalente totale al lordo delle imposte posseduto dal 20% degli iscritti in anagrafe con più alto reddito e il reddito equivalente totale al lordo delle imposte posseduto dal 20% degli iscritti in anagrafe con più basso reddito.
  6. Per approfondire questo tema si rimanda al capitolo 3 del presente volume.
  7. Per approfondire si rimanda al sito internet: https://www.forumterzosettorealtomilanese.it/ (ultimo accesso: 20/5/2022).
  8. Dal 2019, per esempio, è prevista una programmazione unitaria degli interventi e servizi sociali tra i comuni del Legnanese e quelli del Castanese (prima suddivisi in due ambiti distinti) attraverso un unico Piano di Zona, il cui ambito di azione e governance corrispondono all’intero territorio dell’Alto Milanese.