Giorgio Chiosso, Anna Maria Poggi, Giorgio Vittadini (a cura di)
Viaggio nelle character skills
DOI: 10.1401/9788815366962/a1
Successivamente alla raccolta dati del 2018, sono state realizzate una serie di analisi statistiche per confermare la struttura fattoriale delle misure originarie, e per effettuare eventuali adat
{p. 291}tamenti ex post (in termini di item da inserire per il calcolo delle variabili latenti) sui costrutti.
Nello specifico sono state realizzate in prima battuta delle analisi di coerenza interna delle singole scale (Alpha di Cronbach) e, successivamente, delle Analisi fattoriali confermative (CFA), per testare il modello di misura di ciascun costrutto attraverso modelli a equazioni strutturali (SEM). Per le analisi sono stati utilizzati i software IBM SPSS (versione 23), e IBM AMOS (versione 22).
Gli esiti di tali analisi (sul campione di 2.100 studenti del 2018) sono riportati nel quadro 2.
Come si può vedere dai dati nel quadro 2, la tenuta dei costrutti e delle variabili latenti al loro interno è, in genere, buona. La maggior parte dei modelli di misura raggiunge le soglie accettabili, in alcuni casi molto buone, di fit dei modelli. Un discorso simile si può fare per la coerenza interna, con i livelli di Alpha di Cronbach che, nella maggior parte dei casi, superano la soglia di cutoff in genere prevista di 0.7.
Le analisi sui modelli di misura sono state effettuate anche verificando le eventuali differenze tra gruppi all’interno del dataset (Nested Model Comparisons), considerando i soggetti con ID dispari e quelli con ID pari. Nessuna differenza statisticamente significativa è stata riscontrata tra le misure dei modelli sui due gruppi di soggetti (p > .05).
In base agli esiti delle analisi fattoriali, infine, i punteggi fattoriali (coefficienti di regressione standardizzati) dei singoli soggetti sono stati creati nel dataset finale, per le successive analisi.{p. 292}
Quadro 2. Valutazione dei modelli di misura dei costrutti considerati e delle variabili latenti al loro interno
Costrutto
Variabili latenti
N. item
α
RMSEA
LO90
HI90
CFI
TLI
Big Five
Gradevolezza
Stabilità relazionale/Nevroticismo
Apertura
Estroversione
Coscienziosità
4
4
3
4
5
0.77
0.68
0.85
0.62
0.80
0.06
0.05
0.06
0,917
0,902
Capitale psicologico
Speranza
Resilienza
Ottimismo
Autoefficacia
3
5
3
4
0.74
0.72
0.73
0.76
0.06
0.05
0.06
0.939
0.923
Autoregolazione nella motivazione allo studio
Regolazione esterna
Regolazione introiettata
Regolazione identificata
Motivazione intrinseca
3
2
2
2
0.70
0.68
0.76
0.79
0.04
0.03
0.53
0.984
0.972
Valutazione degli obiettivi di apprendimento
Mastery goal orientation
Performance approach
4
4
0.83
0.87
0.06
0.05
0.75
0.977
0.966
Valutazione insegnamento efficace
Care
Confere
Captivate
Clarify
Challenge
Management
2
2
2
2
2
2
0.70
0.75
0.77
0.67
0.60
0.66
0.04
0.03
0.04
0.988
0.980
 
 
 
 
 
 
 
 
 

4. I progetti educativi svolti su iniziativa diretta delle scuole nell’anno scolastico 2017-2018

• Facilitare le relazioni.
• Privilegiare il rapporto umano.
• Porre particolare attenzione all’accoglienza dei nuovi.
• Facilitare la conoscenza, creare gruppo.
• Aiutare gli studenti a inserirsi nel nuovo ambiente e a stabilire relazioni serene con compagni e insegnanti attraverso una serie di attività che favoriscano la conoscenza di sé e degli altri e lo spirito di collaborazione.
• Creare in classe un clima favorevole sia al dialogo e al confronto sia all’apprendimento; contribuire all’integrazione di allievi di altre lingue e culture.
• Favorire la maturazione del ragazzo, curando lo sviluppo di strumenti cognitivi di base, fornendo elementi culturali di conoscenza e comprensione della realtà attraverso la propria disciplina, educando al rispetto degli altri, alla tolleranza, all’impegno, alla responsabilità.
• Conoscenza e rispetto delle regole; la conoscenza di sé, della realtà scolastica e sociale in cui l’alunno/a vive, la comunicazione, il metodo di lavoro, lo studio e la soluzione di problemi.
• Costruire il gruppo, mantenere i propri ruoli operativi.
• Collaborare e cooperare, riconoscere con consapevolezza più punti di vista, muoversi con autonomia dentro e fuori la scuola.
• Maturare una consapevolezza critica nei confronti di modelli sociali e comportamentali.
• Maturare decisioni realistiche sul proprio futuro e scegliere percorsi scolastici adeguati alle proprie possibilità.
• Far prendere consapevolezza agli alunni delle loro motivazioni sul futuro.
• Stimolare la loro capacità di scelta, di decisione.
• Imparare a valutare le alternative, capire i pro e i contro di una scelta.
• Dare all’alunno/a gli strumenti che lo aiutano a operare scelte realistiche nell’immediato e nel futuro, dal punto di vista umano, sociale e professionale (ad es. la scelta della scuola superiore).
• Promuovere nel ragazzo la riflessione sulle attività che sta affrontando, sulle proprie attitudini e possibilità, sugli obiettivi formativi e cognitivi delle discipline.{p. 294}
• Problematizzare il concetto di scelta e affrontare il discorso del condizionamento nella scelta, della libertà di scelta e di tutti gli aspetti emotivi che sono ad essa connessi.
• Prendere maggiore consapevolezza della realtà in cui vivono e saranno un giorno cittadini.
• Esplorare i propri interessi professionali.
• Individuare un percorso scolastico o di formazione professionale.
• Individuare un progetto professionale e personale.
• Sapere utilizzare in maniera corretta gli strumenti informativi, saper riflettere in modo corretto sulla correlazione tra materie disciplinari e gli interessi personali. Far chiarezza rispetto alle attitudini personali, dal passare a quello che pensano loro a quello che c’è nella realtà.
• Fase esplorativa di sé e dell’ambiente.
• Aiutare i ragazzi a entrare a far parte di una realtà nuova in maniera tranquilla comprendendone caratteristiche e regole.
• Sapere operare scelte consapevoli, motivandole in base a necessità, valori, preferenze.
• Pieno sviluppo della persona: conoscenza e consapevolezza di sé.
• Porre l’alunno/a in grado di prendere coscienza delle proprie risorse e di progredire, per investire competenze e conoscenze nelle mutevoli esigenze della vita, con il duplice obiettivo di contribuire al progresso della comunità e di raggiungere il pieno sviluppo della propria persona, entrando a pieno titolo nel processo produttivo in futuro.
• Conoscenza di sé, sviluppo della personalità, capire quello che i ragazzi vogliono fare.
• Prendere coscienza delle proprie risorse, prendere consapevolezza di ciò che ciascuno di noi ha dentro di sé, sa fare, è capace di attuare.
• La presa di coscienza della propria personalità.
• Aiutare l’alunno/a a capire i propri punti di forza e di debolezza, per una scelta consapevole.
• Aiutare i ragazzi nella scelta e a capire le proprie potenzialità individuali.
• Conoscere sé stesse/i.
• Conoscere le proprie risorse personali.
• Favorire nell’alunno/a la scoperta dei propri interessi e capacità.
• Far maturare negli alunni la consapevolezza delle proprie attitudini; il percorso che porta alla scelta inizia perciò dalla {p. 295}conoscenza del sé. Gli alunni saranno portati a riflettere sulle proprie conoscenze e abilità nonché sulle proprie aspirazioni e sui propri desideri.
• Favorire l’emergere di interessi individuali.
• Favorire la riflessione in merito alle discipline/aree disciplinari per le quali l’alunno/a propende.
• Accrescere l’autostima.
• Guidare verso scelte il più possibile consapevoli e responsabili.
• Sviluppare la creatività degli studenti e lo sviluppo delle proprie attitudini.
• Sviluppo del sapere, di cosa so. Cosa so fare nella vita quotidiana, nel lavoro in gruppo, nell’organizzazione di studio e tempo libero, se so organizzarli, anche per quanto riguarda i materiali. I problemi mi spaventano? Cerco soluzioni?
• Favorire lo sviluppo e la conquista dell’identità del singolo.
• Conoscere sé stessi per maturare una scelta consapevole, conoscere le proprie emozioni, sapere dare una valutazione di sé prendendo in esame le proprie capacità, inclinazioni, attitudini e limiti.
• Individuare il problema, proporre soluzioni, individuare variabili, formulare ipotesi, attivare i saperi necessari, o recuperarli e renderli disponibili, generalizzare i risultati, documentare percorsi, comunicarli.
• Rielaborare i concetti acquisiti, organizzare le conoscenze apprese, far collegamenti, operare inferenze, trasferire le competenze acquisite nella vita a casa e a scuola.
• Promuovere l’autonomia (eseguire delle consegne operative, usare strumenti e attrezzature, organizzarsi la settimana con i momenti in classe e quelli in laboratorio, organizzarsi per uscire dalla scuola, recarsi in un altro paese e ritornare).
• Acquisire le competenze operative/creative proposte nei vari laboratori, trasferire tali competenze nella vita a casa e a scuola, coinvolgersi nell’attività di gruppo e nel gruppo, riconoscere, condividere e rispettare le regole del vivere/lavorare insieme, lavorare sereni, con piacere.
• Far acquisire agli studenti tutte le conoscenze relative a sé stessi, ai propri interessi in ambito scolastico e professionale.
• Far acquistare e accrescere la fiducia nelle proprie capacità di apprendimento.
• Porre l’alunno/a in grado di prendere coscienza delle proprie risorse, di progredire per investire le sue conoscenze e competenze nelle mutevoli esigenze della vita con il duplice
{p. 296}obiettivo di contribuire al progresso della comunità e di raggiungere il pieno sviluppo della propria persona.
Note