Giuseppe Antonelli, Giacomo Micheletti, Anna Stella Poli (a cura di)
Verso il museo multimediale della lingua italiana
DOI: 10.1401/9788815410283/c3
Del resto, in ragione delle questioni che ho cercato di illustrare in maniera necessariamente frammentaria, il paradigma del museo è profondamente mutato a partire dalla seconda metà del Novecento. Quel paradigma non è più informato esclusivamente all’educazione o alla comunicazione. Il valore dato alla partecipazione in qualche modo ha liberato la possibilità che il museo si trasformi in un luogo di produzione culturale [Chaumier 2013]. E la produzione culturale come sappiamo non può che essere realizzata attraverso la condivisione, l’interazione: attraverso appunto la partecipazione. Ebbene, se il costituendo Museo multimediale della lingua italiana si collocherà all’interno della cornice museologica di frontiera prima tratteggiata, se saprà tener conto del contesto che oggi sottolinea in modo prepotente il valore dell’eredità culturale e il ruolo
{p. 39}delle comunità di eredità nella salvaguardia del patrimonio culturale, se saprà valutare il digitale come una potenzialità e un’opportunità da governare con sapienza e se, infine, guarderà in prospettiva futura utilizzando la chiave della partecipazione come antidoto alle derive autoreferenziali, forse sarà quel museo per tutti e per tutte che mi auguro di poter quanto prima visitare in modo creativo e interattivo.
Note