Andrea M. Maccarini (a cura di)
Character skills e didattica digitale
DOI: 10.1401/9788815374615/c3
Infine, la classe di significato 3, denominata Relazioni, emozioni, stati d’animo. In questa classe la parola cui è associato il più alto livello del χ2 è persona/persone.
Dall’osservazione delle parole tipiche è possibile formulare l’ipotesi di una distinzione interna alla classe: tra persone vicine, con le quali si intrattiene un legame affettivo profondo, con cui le relazioni sono significative, e persone non conosciute, distanti ma con le quali si condivide una esperienza di sofferenza. A queste due categorie se ne aggiunge una terza, riferita a sé stessi, alla percezione di sé all’interno di una storia che le narrazioni definiscono surreale: le parole tipiche sono paura, sorriso, brutto, a indicare anche una ambivalenza tra stati d’animo, oscillanti tra la speranza e l’ottimismo da una parte, e la tristezza e inquietudine dall’altra.
Complessivamente possiamo concludere che, almeno nell’istantanea fornita dai ragazzi rispetto al passato (e in particolare al periodo del lockdown), la DAD non ha costituito un fattore di particolare rilevanza e preoccupazione; sono stati ben più impattanti il distanziamento, l’isolamento e la rappresentazione sociale dell’evento pandemia, quasi come se la scuola in quei mesi del secondo quadrimestre dell’anno 2019-2020 fosse passata in secondo piano, in una sorta di rassegnazione per cui l’anno in qualche modo si doveva portare a termine. L’evento spiazzante Covid, guardato retrospettivamente, è stato fronteggiato; esistevano ancora risorse individuali e familiari, il disorientamento era mitigato dalla speranza dell’eccezionalità dell’evento e dalla speranza di una sua risoluzione.
b) Il presente assoluto
Con la seconda traccia tematica gli studenti sono stati sollecitati a una riflessione sul momento presente, corri{p. 94}spondente all’incirca al mese di aprile 2021, che è stato caratterizzato da una alternanza di presenza e distanza, con classi al 50% o 75%, e talora una completa sospensione della frequenza a causa delle disposizioni regionali coerenti con l’andamento dei contagi. Anche in questo caso sono state sollecitate narrazioni composte di eventi, riflessioni, comunicazione di stati d’animo, effetti derivanti dai cambiamenti. Ben più che nel primo storytelling, come si vedrà, emerge qui un senso di incertezza, precarietà, ansia e preoccupazione molto forte.
L’analisi è stata condotta sempre con Alceste e ha portato all’individuazione di 4 classi di significato, molto bilanciate all’interno del dendrogramma: due rami principali, ognuno con due classi. La copertura del testo analizzato è pari al 75%: di seguito il dettaglio.
La classe 1 corrisponde al 23,66% del testo analizzato totale e contiene parole significative che possono farla intitolare La nuova socialità. La classe 2 corrisponde al 32,19% del testo analizzato e contiene parole significative, da cui il titolo della classe Il mondo che cambia intorno a me. La classe 3 riunisce il 14,34% del testo analizzato e presenta parole tipiche focalizzate sulla quotidianità scolastica; il titolo assegnato è La scuola lontano da scuola. La classe 4 infine è la più numerosa in quanto si riferisce a una copertura di testo pari al 29,81% e si caratterizza per parole focalizzate su una presunta (e mai realmente recuperata) normalità. Il titolo è Assaggi di normalità.
Le classi 1 e 2 risultano direttamente connesse nel dendrogramma e insistono entrambe sulla dimensione extrascolastica, fatta di relazioni, socialità, tempo libero, famiglia, eventi; le classi 3 e 4 sono accomunate invece dal fatto di riguardare entrambe il mondo della scuola. La distribuzione delle classi e le principali informazioni a esse relative sono illustrate nelle figure 3.1 e 3.2. Veniamo ora ad analizzare le classi una per una.
La classe 1 si concentra sulla socialità (e perdita di socialità) e relazioni. In essa si individuano tre gruppi di parole tipiche: il primo gruppo (con parole come amici, uscire, vedere, incontrare) rimanda alla perdita di una routine fatta {p. 95}di relazioni quotidiane, di occasioni di frequentazione fuori dalla domesticità; il secondo gruppo sottolinea una diversa perdita, quella riferita alle attività sportive che occupano ampia parte della vita degli adolescenti.
Fig. 3.6. Classi di significato, output generale.
Fig. 3.6. Classi di significato, output generale.
Fig. 3.7. Dettaglio delle classi di significato per presenze e assenze statisticamente significative.
Fig. 3.7. Dettaglio delle classi di significato per presenze e assenze statisticamente significative.
Fig. 3.8. Disco delle forme testuali per classe di significato relativo alla classe 1 (La nuova socialità).
Fig. 3.8. Disco delle forme testuali per classe di significato relativo alla classe 1 (La nuova socialità).
Ne sono esempio parole quali sport, allenamento, allenarmi, calcio, anche se la pratica sportiva, è bene sottolinearlo, non presenta significative differenze di genere. Infine, il terzo gruppo di parole rimanda ai nuovi significati e alle nuove pratiche della socialità all’interno della casa, popolata di fratelli e sorelle, di interazioni in videochiamata, di riscoperta di giochi di società e musica da ascoltare.
La rappresentazione delle parole tipiche della classe 1 e la strettezza della loro relazione con essa è illustrata nella figura 3.8. La parola con legame più forte con la classe 1 è amici/amicizia. È quindi l’interazione, la qualità della relazione, l’affettività, la significatività dei rapporti a essere percepita come centrale e cambiata rispetto al passato: un cambiamento che può riguardare sia la forma (i modi con cui si intrattengono le relazioni di amicizia) sia la sostanza (ossia
{p. 98}quali sono i criteri in base ai quali si definivano in passato gli amici e come si definiscono oggi, dopo il distanziamento).
Note