Note
  1. Th. Kuhn, La struttura delle rivoluzioni scientifiche, Torino, Einaudi, 1962.
  2. «Una vasta ricerca sulle trasformazioni nelle organizzazioni, ancora influenzata dalla distinzione fra organizzazione formale e informale, ha condotto all’idea che una trasformazione ha successo quando le riesce di superare le resistenze contro i cambiamenti ed arrivare ad essere accettata». «Il concetto di mutamento si riferisce sempre alle strutture del sistema mai alle sue operazioni». N. Luhmann, Organizzazione e decisione, Milano, Bruno Mondadori, 2005, p. 272.
  3. T. Kuhn, La struttura delle rivoluzioni scientifiche, cit.
  4. In ambito educativo con classe capovolta ci si riferisce a un approccio metodologico che ribalta il tradizionale ciclo di apprendimento fatto di lezione frontale, studio individuale a casa e verifiche in classe. A livello internazionale, tale approccio è identificato dall’espressione inglese flipped classroom.
  5. È risaputo, in quanto fa parte degli studi di base della Psicologia dello sviluppo, come Jean Piaget riporti i processi caratterizzanti l’adattamento all’assimilazione e all’accomodamento, che si avvicendano durante l’intero sviluppo umano. Cfr. Lo sviluppo mentale del bambino e altri studi di psicologia, Torino, Einaudi, 1967.
  6. Famosa citazione entrata nella storia del pensiero e attribuita a Bernardo di Chartres: «Noi siamo come nani sulle spalle di giganti, così che possiamo vedere più cose di loro e più lontane, non certo per l’acume della vista o l’altezza del nostro corpo, ma perché siamo sollevati e portati in alto dalla statura dei giganti».
  7. Si veda T. Agasisti, L. Ribolzi e G. Vittadini, La formazione del capitale umano, cit., p. 124.
  8. S. Cassese, La scuola: ideali costituenti e norme costituzionali, in «Giurisprudenza costituzionale», 1974.
  9. Vedi l’idea di cura e la filosofia della cura in ambito educativo. L. Mortari, La filosofia della cura,Milano, Raffaello Cortina, 2015; I. Lizzola, Aver cura della vita, Troina, Città aperta, 2002.
  10. L. Benadusi, A. Censi e V. Fabretti, Educazione e socializzazione. Lineamenti di sociologia dell’educazione, Milano, Franco Angeli, 2004.
  11. L. Floridi, La quarta rivoluzione. Come l’infosfera sta trasformando il mondo, Milano, Raffaello Cortina, 2017, p. 92.
  12. N. Bottani, Requiem per la scuola?, Bologna, Il Mulino, 2013.
  13. Legge 20 agosto 2019, n. 92, Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica. Si veda A.M. Poggi, «Non cognitive skills», cittadinanza ed educazione civica, pp. 185-203 del presente volume.
  14. I quattro assunti riportati di seguito trovano solide documentazioni in letteratura e un’analisi puntuale svolta da INVALSI sulle scuole delle regioni Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia per il Portale del Ministero dell’Istruzione Superiamo i divari.
  15. Cfr. Ambiente di apprendimento, in Indicazioni nazionali per il curricolo.
  16. «I sistemi autopoietici sono operativamente chiusi e esattamente in questo senso essi sono sistemi autonomi». «La chiusura (dei sistemi sociali) è il presupposto dell’apertura», N. Luhmann, Organizzazione e decisione, cit., pp. 39 e 41.
  17. Cfr. Finalità della scuola, in Indicazioni nazionali per il curricolo.
  18. Ordine, disordine, organizzazione è il sottotitolo di Il metodo di E. Morin, Milano, Feltrinelli, 1983.
  19. Attualmente Indicazioni nazionali per il curricolo, Indicazioni nazionali per i licei e Linee guida per gli istituti tecnici e professionali.
  20. Legge 15 marzo 1997, n. 59, Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa;d.p.r. 275/1999, Regolamento recante norme in materia di Autonomia delle istituzioni scolastiche ai sensi dell’art. 21, della legge 15 marzo 1999, n. 59.
  21. D.p.r. 275/1999, art. 1, comma 2, Natura e scopi dell’autonomia delle istituzioni scolastiche.
  22. Con la legge 107/2015, art. 1, comma 14, il POF diventerà Piano triennale dell’offerta formativa (PTOF). «Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il piano triennale dell’offerta formativa, rivedibile annualmente. Il piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia».
  23. A. De Toni e S. De Marchi, Scuole auto-organizzate: verso ambienti di apprendimento innovativi, Milano, Fabbri, 2017.
  24. D.p.r. 275/1999, art. 3, comma 1, Piano dell’offerta formativa.
  25. Vedi la rilettura dell’analisi del curricolo proposta da C. Scurati, in M. Castoldi, Curricolo per competenze: percorsi e strumenti,Roma, Carocci, 2013, p. 33.
  26. P. Watzlawick, Le ragioni dell’insuccesso non vanno dunque cercate nella impossibilità del compito ma piuttosto nella soluzione adottata per risolverlo, in J.H. Wekland e R. Fisch, Change, Milano, Astrolabio, 1974, p. 39.
  27. Attualmente le scuole all’interno di Avanguardie educative sono 1.119 (22 fondatrici, 34 capofila, 27 poli regionali, 1.070 adottanti). Le Avanguardie educative sono un movimento scolastico autonomo, supportato da INDIRE, che intende: «individuare, supportare, diffondere, portare a sistema pratiche e modelli educativi volti a ripensare l’organizzazione della Didattica, del Tempo e dello Spazio del “fare scuola” in una società della conoscenza in continuo divenire», http://www.indire.it/progetto/avanguardie-educative/.
  28. Noti versi di Dante, «Ben tetragono ai colpi di ventura» (Par. XVII, 24).
  29. Art. 7 del d.p.r. 8 marzo 1999, n. 275, Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59.
  30. Cfr. Talis 2013, Teaching and Learning International Survey, Focus Italia 2014, tabella 2-8.
  31. Efficienza, efficacia ed economicità sono tipicamente citati come criteri di valutazione del buon andamento della Pubblica Amministrazione.
  32. Le scuole sperimentali in Italia sono tre: Città Pestalozzi di Firenze, Rinascita di Milano, Don Milani di Genova.
  33. D. Previtali, Il Sistema Nazionale di Valutazione, Torino, Utet, 2018.
  34. D.p.r. 275/1999, art. 8, comma 1, lett. f).
  35. Education at a Glance è la pubblicazione annuale che dal 1992 fornisce una panoramica sui sistemi di istruzione (struttura, finanziamenti e performance) dei paesi membri dell’OECD e di altri paesi partner dell’organizzazione.
  36. Programme for International Student Assessment, meglio noto con l’acronimo PISA, è un’indagine internazionale promossa dall’OECD nata con lo scopo di valutare con periodicità triennale il livello di istruzione dei principali paesi industrializzati. L’indagine riguarda i quindicenni.
  37. Si veda A.M. Maccarini, Le «character skills» nel processo di socializzazione, pp. 43-65 del presente volume.
  38. «Una possibilità consiste nell’ipotizzare che i processi interni di un sistema non siano osservabili e che, perciò, ci si deve limitare all’osservazione delle regolarità esterne. Questa versione ha assunto il nome di black box»,N. Luhmann, Organizzazione e decisione, cit., p. 23.
  39. Costituzione italiana, art. 3.
  40. Lo stesso Heckman preferisce palare di character skills. Se vi sono delle competenze che fanno il carattere della persona è possibile pensare a delle competenze che fanno il carattere della scuola?
  41. D.p.r. 275/1999, art. 3, comma 1, Piano dell’offerta formativa.
  42. Cfr. Viandante, non c’è cammino, di A. Machado in Campos de Castilla, del 1912, sezione Proverbios y cantares.
  43. P. Watzlawick, in J.H. Wekland e R. Fisch, Change, cit., p. 25.
  44. Si veda M. Logozzo, D. Previtali e M.T. Stancarone, La rendicontazione sociale nella scuola, Napoli-Torino, Tecnodid-Utet, 2019.
  45. N. Luhmann, Organizzazione e decisione, cit., p. 272.
  46. Nella letteratura che tratta il cambiamento dentro le organizzazioni se la soluzione consiste nel modificare la situazione mantenendo le stesse regole è indubbio che la soluzione include e alimenta il problema. «La soluzione non può essere dentro sé stessa», P. Watzlawick, in J.H. Wekland e R. Fisch, Change, cit., p. 39.
  47. Plutarco, Vita di Teseo, 2.2.
  48. Vedi J.J. Heckman e T. Kautz, Formazione e valutazione del capitale umano. L’importanza dei character skills nell’apprendimento scolastico, Bologna, Il Mulino, 2017.
  49. La «regola» richiama le grandi tradizioni come ad esempio la «regola di San Benedetto», da cui traggono il loro nome i Benedettini che hanno le loro scuole con il loro carisma.
  50. D.p.r. 275/1999, art. 3, comma 1, Piano dell’offerta formativa.
  51. Vedi le prospettive di sviluppo della valutazione a livello internazionale in A. Schleicher, Una scuola di prima classe, Bologna, Il Mulino, 2020.
  52. Art. 21, comma 9, legge 15 marzo 1997, n. 59, Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa.