Aris Accornero
Il lavoro come ideologia
DOI: 10.1401/9788815410511/p2

Copertina originale

Da dove viene quell'immagine un po' oleografica del lavoro che il movimento operaio porta con sé? Con una disamina serrata e impietosa, viene qui ricostruita l'origine e individuata la caducità di un "modello proletario", nel quale etica del lavoro e nobiltà del mestiere fondano l'identità sociale e racchiudono l'orizzonte dell'esistenza. Regge ancora quell'immagine, oggi che le conquiste dei lavoratori hanno trasformato il dovere in un diritto, e che nel socialismo stesso mancano alternative reali al lavoro salariato? Oltretutto, l'esaltazione per la faccia positiva del lavoro deve fare i conti con le inadempienze dello Stato capitalistico e non soltanto con gli imperativi della produzione di massa. I giovani pertanto vedono il lavoro come crisi dell'occupazione, disancoramento dalla scuola e scambio col posto. Ne nascono rifiuti iconoclasti, richieste di anteporre l'utilità alla produttività, comportamenti inattesi sul mercato del lavoro. Contro una visione ideologica del lavoro, l'autore propone dunque un approccio laico, una critica politica, una lotta credibile.