Forme di governo delle democrazie nascenti. 1689-1799

Le forme di governo, in cui la democrazia fu colata, non nacquero parlamentari. Imperniate tutte sul sovrastante potere legislativo del parlamento, le prime costituzioni non presupponevano che, per la permanenza in carica, i ministri ne dipendessero. La monarchia costituzionale, imposta nel 1689 in Inghilterra dalla ‘gloriosa’ Rivoluzione, non sarebbe diventata parlamentare che per ‘convenzione’ nel XIX secolo. Fra i tredici Stati americani ex-colonie la Costituzione del 1787 fissò l’equilibrio politico sia nel parlamento bicamerale sia nel governo monocratico del presidente, senza ammettere reciproca revoca anzitempo e limitazione del primo attraverso distinta elezione del secondo, mai, del resto, popolare diretta. A Luigi XVI, già delegittimato a Varennes, la Rivoluzione francese concesse inizialmente un incisivo veto reale sulle leggi, che, esercitato, gli costò poi il trono, la testa, la monarchia stessa. Nella Repubblica non sono ascrivibili certo al governo parlamentare il «conseil exécutif provisoire», l’agile «conseil exécutif» di Condorcet, il folto «conseil exécutif» della semplificata Costituzione ‘giacobina’ del 1793, il comitato di salute pubblica, organo della Convenzione, e soprattutto il ‘direttorio’ dell’unica Costituzione repubblicana attuata. Le forme di governo, parlamentari e non, del XXI secolo apparirebbero, così, esatta proiezione di quelle originarie del XVIII se storiografie nazionaliste, costituzionalisti di partito e politologi transoceanici non avessero alterato il passato in funzione del loro immaginario futuro.
Questo volume è stato pubblicato con il contributo del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università degli studi di Trento e del Ministero dell’Istruzione, dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

insegna Storia delle istituzioni politiche nella Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Bologna; dirige, per l’Isap, l’annale «Storia Amministrazione Costituzione» e il quadrimestrale «Amministrare», editi dal Mulino, che, di storiografico, ne ha pubblicato dapprima «Costituzione e amministrazione dell’Italia unita» (1981) e, da ultimo, «L’eclissi del federalismo» (2003).

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Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2009
Isbn edizione digitale: 9788815142252
DOI: 10.978.8815/142252

Pubblicazione a stampa: 2005
Isbn edizione a stampa: 9788815105950
Collana: Collezione di testi e di studi
Pagine: 648

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