Luigi Mariucci (a cura di)

Dopo la flessibilità, cosa?
Le nuove politiche del lavoro

Il titolo "Dopo la flessibilità, cosa?" allude ai molti dilemmi che caratterizzano oggi le politiche del lavoro, in Italia e in Europa. Contro la flessibilità del lavoro, divenuta sinonimo di precarietà del lavoro, e quindi di parti importanti della vita, si è attivata una forte opposizione sociale e politica, come da ultimo hanno mostrato le vicende francesi della rivolta contro il "contratto di primo impiego", fondato sulla libera licenziabilità dei giovani neo-assunti. Queste pagine offrono un insieme di riflessioni e opinioni proposte da studiosi di vario orientamento, organizzate attorno ad alcuni temi principali emersi nella legislazione e nelle politiche del lavoro degli anni più recenti. Sono temi antichi, che non si esauriscono nelle riforme della XIV legislatura e con i quali si dovrà confrontare anche il legislatore futuro. Una sorta di sondaggio di opinione nel diritto del lavoro, dunque, che non ha prodotto un libro "a tesi" ma in cui si intravedono in filigrana, dietro le diverse opzioni, i tratti essenziali di una nuova e possibile politica del lavoro. Idealmente collegato al fascicolo 2/3 (2006) della rivista "Lavoro e diritto", che presenta i risultati di una ricerca dalla cui discussione sono scaturiti i testi qui raccolti, il libro è dedicato a Umberto Romagnoli, un maestro del diritto del lavoro italiano.

insegna Diritto del lavoro nell'Università Ca' Foscari di Venezia. Dal 1993 al 2000 è stato Assessore agli Affari Istituzionali della Regione Emilia-Romagna. Tra i suoi libri più recenti: "Le fonti del diritto del lavoro quindici anni dopo" (Giappichelli, 2003). Per il Mulino ha curato "Il federalismo preso sul serio: una proposta di riforma per l'Italia" (1996).

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2009
Isbn edizione digitale: 9788815140401
DOI: 10.978.8815/140401

Pubblicazione a stampa: 2006
Isbn edizione a stampa: 9788815110800
Collana: Prismi
Pagine: 472

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