In Sardegna è effettivamente attivo un cleavage centro-periferia, sebbene la letteratura politologica vi abbia dedicato uno spazio residuale. Eppure, l’isola mostra una forte identità etnica e la recente ricomparsa ‒ seppur parziale ‒ del sentimento indipendentista. È possibile dunque inscrivere il caso sardo all’interno delle cosiddette “nazioni senza Stato” europee? Com’è comparsa in Sardegna la frattura centro-periferia? Quali sono le determinanti dell’attuale mobilitazione politica? Da un punto di vista della scienza politica, questo libro tenta, attraverso un’analisi dei principali attori politici impegnati su tale versante, di offrire una prima risposta ai precedenti interrogativi. Sospesi tra un forte sentimento identitario, un’oscillante mobilitazione politica regionalista e un bisogno di aggiornare lo Statuto autonomo, i partiti etnoregionalisti sardi abbracciano idee vecchie (indipendentismo e autonomismo) e nuove (sovranismo) in un cleavage mutato rispetto al passato.