Dèi e uomini nella Città
Antropologia, religione e cultura nella Roma antica

Il volume accompagna il lettore in un appassionante viaggio attraverso aspetti meno consueti, ma non per questo meno rilevanti, che caratterizzano la cultura dei Romani: il modo in cui essi immaginarono la fondazione della loro Città, assimilandola a un vero e proprio atto cosmogonico; l’apertura che caratterizzava la loro religione, che permetteva di identificare una divinità straniera con una divinità propria; il rituale che caratterizzava il funerale gentilizio, tale da combinare epica solennità e derisione del defunto; la sorprendente “biografia” della divinità più strettamente legata alla vita familiare romana, il Lar; l’origine e il significato della nozione di auctoritas, che i Romani legavano strettamente alla capacità di attribuire “crescita” e successo alle azioni che si intraprendono; infine, la singolare posizione ricoperta dai nati per mezzo del cosiddetto “parto cesareo”, una pratica che ha radici non solo nelle progressive acquisizioni della tecnica chirurgica, ma anche nel mito e nella credenza. Passo dopo passo, la sequenza dei capitoli permette di scoprire una Roma di cui non si sospettava l’esistenza.

– classicista e scrittore – insegna Filologia classica all’Università di Siena, dove ha fondato il Centro Antropologia e Mondo antico, di cui è direttore – e tiene regolarmente seminari presso il Department of Classics della University of California a Berkeley. Collabora con la pagina culturale della “Repubblica”. Fra i suoi libri più recenti: Contro le radici (il Mulino, 2012); Vertere. Antropologia della traduzione nella cultura antica (Einaudi, 2012); Elogio del politeismo. Quello che possiamo imparare oggi dalle religioni antiche (il Mulino, 2014).

Editore: Carocci

Pubblicazione online: 2021
Isbn edizione digitale: 9788829006472
DOI: 10.978.8829/006472

Pubblicazione a stampa: 2015
Isbn edizione a stampa: 9788843077762
Collana: Frecce
Pagine: 216

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