La partecipazione politica
Fare, pensare, essere

Il XXI secolo ha prodotto sfide esiziali per le democrazie rappresentative: migrazioni di massa, grande recessione, pandemia, crisi dell'ordine internazionale (con l'invasione russa dell'Ucraina e il nuovo conflitto in Medio Oriente), populismo, surriscaldamento climatico, digitalizzazione. Il libro muove da tale scenario di crisi multiple e di incertezza radicale per fare luce sulla capacità delle donne e degli uomini di influenzare e ripensare il proprio futuro. Ciò richiede di ridefinire continuamente cosa facciamo (prendere parte), cosa pensiamo (sentirsi parte) e chi siamo (essere parte). Tali aspetti, con i loro cambiamenti, vengono analizzati seguendone le vicende in alcune specifiche arene partecipative: elettorale, associativa o della pressione, partigiana, della protesta, della comunicazione anche sui social. Il libro chiude mettendo in evidenza le innovazioni e le sfide che contraddistinguono tali ambiti. Ne consegue una visione della partecipazione non solo convenzionale, ma post- rappresentativa, plurale, diffusa, comunitaria e che fa propria l'idea che, ieri come oggi, essa comporta sempre, in forme frammiste, un agire su, con e per gli altri.

è docente di Scienza politica all'Università della Calabria dove è coordinatore del dottorato in Politica, cultura e sviluppo. Fa parte del comitato direttivo della Società italiana di Scienza Politica. Tra le sue pubblicazioni più recenti: "Disuguaglianza e Democrazia" (con L. Morlino, Mondadori, 2022), "Come la crisi economica cambia la democrazia" (con L. Morlino, Il Mulino, 2018). È coautore, con G. Capano, S. Piattoni e L. Verzichelli, per il Mulino, del "Manuale di scienza politica" (2017) e di "Elementi di scienza politica" (2021).

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2024
Isbn edizione digitale: 9788815411686
DOI: 10.978.8815/411686

Pubblicazione a stampa: 2024
Isbn edizione a stampa: 9788815388155
Collana: Saggi
Pagine: 272

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