Piero Ignazi, Enzo Risso, Spencer Wellhofer

Elezioni e partiti nell’Italia repubblicana

Pubb. online: 2022
Isbn ed.dig.: 978-88-15-37197-3
DOI: 10.978.8815/371973

Indice

Prefazione
PARTE PRIMA. EVOLUZIONE DEL SISTEMA PARTITICO (1943-2022)
Capitolo primo Il ritorno dei partiti e le prime elezioni democratiche (1943-1948)
1. Nascita e rinascita dei partiti
- 1.1. I partiti antifascisti
- 1.2. L’area qualunquista, monarchica e nostalgica
2. La strutturazione del sistema partitico
- 2.1. Il trionfo democristiano
- 2.2. I laici delle coalizioni centriste
- 2.3. Il Fronte popolare
3. Le tradizioni elettorali prefasciste e il nuovo sistema octopartitico
Capitolo secondo La stabilità apparente (1948-1963)
1. La maggioranza centrista: apogeo e crisi
- 1.1. Il consolidamento dell’egemonia democristiana
- 1.2. I partiti laici
2. La parabola della destra antisistema
- 2.1. Msi: il tentativo fallito dell’inserimento nel sistema
- 2.2. Monarchici: tra nostalgia sabauda e populismo laurino
3. La sinistra tra opposizione e aperture
- 3.1. Psi: la faticosa conquista di un nuovo orizzonte
- 3.2. Pci: un partito in stallo ideologico e strategico
Capitolo terzo Il primo centro-sinistra tra speranze e delusioni (1963-1972)
1. Dc: i costi dell’occupazione del potere
2. I partiti laici di centro-sinistra
- 2.1. Pri: il grillo parlante del centro-sinistra
- 2.2. Psi: il miraggio della stanza dei bottoni e il fallimento del riformismo
- 2.3. Psdi/Psu: unificazione e scissione
3. Declino della destra e resilienza comunista
- 3.1. Pli: la consunzione di un successo
- 3.2. Pci: dalla resilienza al «surfing» sui movimenti sociali
- 3.3. Pnm/Pmp/Pdium: l’esaurimento dei monarchici
- 3.4. Msi: il lungo inverno del neofascismo
Capitolo quarto Ascesa e declino della concentrazione bipolare (1972-1979)
1. I due partiti pivot
- 1.1. Dc: un partito sotto attacco
- 1.2. Pci: alle soglie del governo, ma non oltre
2. Le forze intermedie
- 2.1. Psi: la risalita
- 2.2. Psdi: un partito in cerca di un ruolo
- 2.3. Pri: la resa all’ineluttabilità del compromesso storico
- 2.4. Pli: la fine dell’era malagodiana e il rientro nel gioco politico
3. Opposizioni nuove e antiche
- 3.1. Msi: dalla normalizzazione fallita alla radicalizzazione
- 3.2. Pr: il partito dei diritti civili
- 3.3. La nuova sinistra: la testimonianza di una impossibile rivoluzione
Capitolo quinto Lo stallo prima della caduta (1979-1992)
1. Il pentapartito
- 1.1. Dc: verso la fine, tra competizione socialista e incapacità di rinnovamento
- 1.2. Psi: l’era Craxi, l’«hybris» del potere
- 1.3. Pri: l’illusione del partito della democrazia
- 1.4. Psdi: l’impossibile resistenza al magnete craxiano
- 1.5. Pli: un liberalismo critico fuori tempo massimo
2. Le opposizioni
- 2.1. Pci: un partito orfano, travolto dal crollo del Muro
- 2.2. Msi: la fine della ghettizzazione
- 2.3. Pr: la dispersione di un patrimonio
- 2.4. La nuova sinistra: una persistente irrilevanza
- 2.5. Verdi: il primo partito nuovo
Capitolo sesto La grande trasformazione (1992-2008)
1. L’affossamento dei partiti laici
- 1.1. Psi: una rotta rovinosa
- 1.2. Pri: l’impossibile mutazione in partito (moderatamente) anti-establishment
- 1.3. Pli: la fine di una tradizione mai nata
2. La diaspora democristiana
- 2.1. I cattolici democratici: dal Ppi alla Margherita
- 2.2. I postdemocristiani del centro-destra
3. Una sinistra in movimento, con inciampi
- 3.1. Pds/Ds: la ripresa dal cataclisma
- 3.2. Rc: dalla nostalgia comunista e operaista al pacifismo e al movimentismo
- 3.3. Verdi: l’esaurimento di un’esperienza
- 3.4. Pr: un galleggiamento senza acuti
4. La costruzione della destra
- 4.1. An: dall’uscita dal neofascismo al fagocitamento berlusconiano
- 4.2. FI: la fascinazione della nuova veste del moderatismo qualunquista
- 4.3. LN: la protesta del Nord
Capitolo settimo Dal bipolarismo al tripolarismo (2008-2022)
1. Pd: dall’illusione veltroniana a quella renziana
2. Rc: il fuoco fatuo di Nichi Vendola
3. LN: dalla Padania alla nazione
4. FI: il trionfo e la caduta di Berlusconi
5. An/FdI: il recupero di una tradizione che non scompare
6. M5s: l’urlo antipolitico al governo
PARTE SECONDA. ANALISI ELETTORALE
Capitolo ottavo Geografia dell’evoluzione elettorale
1. La geografia elettorale di Dc, Pci e Psi (1953-1992)
- 1.1. La distribuzione territoriale dei partiti (1953)
- 1.2. Il primo riallineamento (1972)
- 1.3. Il secondo riallineamento (1992)
2. Il cambiamento della base sociale: Dc e Pci (1953-1992)
- 2.1. Occupati in agricoltura e voto alla Dc e al Pci (1953-1972)
- 2.2. Occupati nell’industria e voto alla Dc e al Pci (1953-1972 e 1972-1992)
- 2.3. Livello di religiosità e voto alla Dc e al Pci (1972-1992)
3. I cambiamenti di voto (1946-2018)
- 3.1. I cambiamenti di voto (1946-1958)
- 3.2. I cambiamenti di voto (1987-1992)
- 3.3. I cambiamenti di voto nella Seconda Repubblica: la fase del bipolarismo (1994-2008)
- 3.4. I cambiamenti di voto nella Seconda Repubblica: la fase del tripolarismo (2013-2018)
4. Conclusioni
Capitolo nono Il comportamento elettorale dal 1987 al 2018
1. Premessa
2. Il «salto breve» 1987-1996: dalla Prima alla Seconda Repubblica
3. Il logorio dell’immobilismo bipolare (1994-2008)
4. L’era del tripolarismo asimmetrico (2013-2018)
5. Il ridisegno del campo politico: oltre destra e sinistra (2008-2018)
6. Dalla risemantizzazione del concetto di «populismo» all’affermarsi delle vision politiche di «simplism» (semplicismo) e «folk politics»
7. Le dinamiche di voto della «middle class» e dei ceti popolari
8. Trent’anni dopo: gli elettori della Prima Repubblica
9. Elettorato fluido o stabile?
10. Trent’anni di mutamenti per essere sempre un po’ uguali e sempre un po’ diversi
Conclusioni
Bibliografia