Storia dell'arte e storia civile
Il Novecento in Italia

Un’"archeologia del presente" dedicata al Novecento italiano in tutta la sua inquietudine e complessità. Un libro che attraverso il prisma di contrapposizioni insieme artistiche, politiche e religiose, indaga il problema della difficile sopravvivenza della cultura italiana dopo la prima e la seconda Guerra mondiale; e i rapporti tra "nazione politica" e "nazione culturale", laicismo e Chiesa. Sfilano qui artisti, scrittori, critici di orientamento ideologico diverso, da Berenson a de Chirico, da Gobetti a Persico, da Carlo Levi a Pasolini a de Martino, da Burri, infine, a Fontana e Carla Lonzi, accomunati però da un’esperienza ambivalente della storia e dall’interesse per l’eredità cristiana. La ricerca si muove così su territori inesplorati: non l’arte sacra di tradizione, ma il primo e secondo Novecento, nel cuore di quel laboratorio artistico, politico e sociale che chiamiamo "modernità". In un testo che intreccia storia dell’arte a letteratura e pensiero politico e religioso, Dantini prova a tenere insieme le due metà del secolo – pur divise tra loro da laceranti cesure istituzionali e culturali – e suggerisce una nuova cornice agli studi sul Novecento in Italia.
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insegna Storia dell’arte contemporanea all’Università per Stranieri di Perugia e a IMT Scuola di Alti Studi di Lucca. Con il Mulino ha già pubblicato "Sulla delicatezza" (2021). Sua la curatela della mostra "Paul Klee. Alle origini dell’arte", Milano, MUDEC, 2018-2019.

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Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2022
Isbn edizione digitale: 9788815371003
DOI: 10.978.8815/371003

Pubblicazione a stampa: 2022
Isbn edizione a stampa: 9788815295897
Collana: Saggi
Pagine: 320

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