Che ne sarà dei corpi?
Spinoza e i misteri della cognizione incarnata

Nella società e nella medicina "dei consumi" i corpi sono ormai oggetti da ammirare o mortificare, curare o castigare, e tuttavia essi custodiscono il segreto della cognizione incarnata. Parlare del corpo per spiegare la mente: è ciò che fa questo libro, nell’intento di dimostrare che è il corpo a determinare le diverse qualità dell’intelligenza delle specie. Le scienze cognitive mostrano che ogni comportamento intelligente degli animali umani e non umani nasce da capacità specifiche dei loro corpi, e che la conoscenza di questi ultimi e delle loro interazioni può spiegare qualunque presunto mistero, come quelli della coscienza, dei pensieri, dei sentimenti e del ruolo delle emozioni. Il primo riferimento scelto dall’autore è il pensiero naturalistico di Baruch Spinoza, le cui sorprendenti idee vengono poste a confronto con quelle attuali dell’Embodied Cognition, e messe alla prova nell’affascinante campo delle patologie del sé corporeo.

è professore ordinario di Filosofia del linguaggio nel Dipartimento di Scienze cognitive dell’Università di Messina. Tra i libri pubblicati con il Mulino ricordiamo "Il prezzo del linguaggio. Evoluzione ed estinzione nelle scienze cognitive" (con A. Falzone, 2010) e "L’errore di Platone. Biopolitica, linguaggio e diritti civili in tempo di crisi" (2014).

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2021
Isbn edizione digitale: 9788815367242
DOI: 10.978.8815/367242

Pubblicazione a stampa: 2021
Isbn edizione a stampa: 9788815292476
Collana: Saggi
Pagine: 368

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