La legge nell'Oceano
Ugo Grozio e le origini dello spazio politico moderno

Il nome del giurista olandese Ugo Grozio (1583-1645) è tradizionalmente associato alla ridefinizione in età moderna del diritto naturale, del diritto delle genti e della questione della guerra giusta. In stretto rapporto con questa attività, la sua riflessione giuridica e politica si è confrontata anche con la nuova configurazione dello spazio mondiale prodottasi in seguito alle scoperte geografiche e alla proiezione delle potenze europee sugli oceani e sugli altri continenti. Il libro mostra che il significato storico e teorico dell’opera groziana può cogliersi solo guardando al di là dei confini del Vecchio Continente. Riletti in questa chiave globale, testi come il "De iure praedae" e il "De iure belli ac pacis" appaiono indispensabili per affrontare genealogicamente problematiche tuttora decisive: le relazioni tra l’Europa e il resto del mondo, l’eredita  del dominio coloniale, le tensioni tra universalismo e particolarismo insite nell’ordine internazionale moderno.

ha conseguito il dottorato in Studi politici presso l’Università di Torino. È assegnista di ricerca e docente a contratto in Italian Political Thought nell’Università di Bologna. Con il Mulino ha pubblicato anche "Un’amicizia stellare. Traiettorie della critica in Derrida e Foucault" (2018).

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Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2021
Isbn edizione digitale: 9788815366443
DOI: 10.978.8815/366443

Pubblicazione a stampa: 2021
Isbn edizione a stampa: 9788815291349
Collana: Studi e Ricerche
Pagine: 200

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