La legge e la sua giustizia
Tre capitoli di giustizia costituzionale

"Un grande affresco, sviluppato con mano magistrale: una ricognizione coltissima e originale… che mi permetterei di consigliare a chiunque voglia orientarsi nel nostro presente"
Aldo Schiavone
Nella prospettiva dell’autore il diritto ha una doppia anima: il giudizio giuridico incorpora sempre valutazioni di giustizia materiale e non si esaurisce quindi nell’applicazione di formule legislative. Quelle valutazioni non sono pregiudizi o influenze da evitare, ma componenti essenziali di ciò che si deve intendere per diritto, e come tali devono essere coltivate apertamente, restaurando l’autentica struttura dualista del diritto, che le riduzioni positiviste - la riduzione del diritto a legge e della legge a strumento di potere - hanno per molto tempo oscurato. Questo dualismo si riflette per eccellenza nell’uso giudiziario della Costituzione, dove la componente di giustizia materiale del diritto si manifesta con evidenza. Il giudice non è dunque e non deve essere il puro tecnico delle leggi, ma un soggetto responsabile nei confronti della cultura del suo tempo

– già giudice e presidente della Corte costituzionale – è professore emerito di Diritto costituzionale all’Università di Torino. Per il Mulino ha pubblicato "Giustizia costituzionale" (con V. Marcenò, 2012) e, insieme a Mario Brunello, "Interpretare. Dialogo tra un musicista e un giurista" (2016).

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Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2017
Isbn edizione digitale: 9788815335524
DOI: 10.978.8815/335524

Pubblicazione a stampa: 2017
Isbn edizione a stampa: 9788815273307
Collana: Biblioteca paperbacks
Pagine: 424

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