Confini e frontiere
La moltiplicazione del lavoro nel mondo globale

In Europa, in Asia, nel Pacifico, nelle Americhe, i confini e le terre che li circondano sono oggi scenario di forti tensioni, di lotte violente e di tragedie umanitarie. Basta pensare alle morti, spesso senza nome, dei migranti che vanno in cerca di un futuro sfidando le acque del Mediterraneo o il deserto tra Messico e Stati Uniti. I moderni processi di globalizzazione non hanno affatto creato un mondo senza barriere, e hanno anzi generato una vera moltiplicazione di confini. Il libro ne traccia l’intricata mappa, indagando gli effetti che tale dinamica produce sul lavoro, sui movimenti migratori e sulla vita politica. Sullo sfondo della crisi e della trasformazione dello Stato-nazione, sono i concetti stessi di cittadinanza e sovranità a essere ridefiniti.
Il volume è stato pubblicato con il contributo del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna.

è professore di Filosofia politica nell’Università di Bologna. Fra i suoi libri ricordiamo: "La condizione postcoloniale" (Ombre Corte, 2008). Per il Mulino ha già pubblicato "La costituzione del sociale" (1998) e "Il pensiero politico del Novecento" (con C. Galli e E. Greblo, nuova ed. 2009).

è professore all’Institute for Culture and Society della University of Western Sydney (Australia). È autore fra l’altro di "Free Trade in the Bermuda Triangle… and Other Tales of Counter-Globalization" (2004).

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2014
Isbn edizione digitale: 9788815320544
DOI: 10.978.8815/320544

Pubblicazione a stampa: 2014
Isbn edizione a stampa: 9788815251664
Collana: Saggi
Pagine: 472

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