Luca Zan (a cura di)

La gestione del patrimonio culturale
Una prospettiva internazionale

Se l’internazionalizzazione delle comunità professionali (archeologi, curatori, restauratori, urbanisti) promuove fenomeni di omogeneizzazione, le tradizioni amministrative che influenzano la gestione dei Beni culturali nei diversi paesi pongono elementi di specificità difficilmente superabili, che valgono a spiegare, ad esempio, le differenze nei processi di trasformazione che hanno investito negli ultimi vent’anni Machu Picchu, l’Esercito di Terrecotta o Pompei. Comprendere queste situazioni, e le caratteristiche particolari della pubblica amministrazione di un determinato paese, diventa allora premessa indispensabile per raggiungere una maggiore efficacia nella modernizzazione e riorganizzazione della gestione dei Beni culturali.
Parte delle ricerche presentate in questo volume ha beneficiato di fondi dell'Università di Bologna e della Carisbo di Bologna (ricerche sulla Cina), e di Goppion S.p.A. (ricerche sulla Turchia)

è docente di Arts Management presso il GIOCA, Università di Bologna, il Master in Arts Management, Carnegie Mellon University, Pittsburgh, e la Central Academy of Fine Arts, Pechino. Fra le sue pubblicazioni in tema di management delle organizzazioni artistiche e culturali segnaliamo "Economia dei musei e retorica del management" (Electa, 2003) e "Le risorse per lo spettacolo" (Il Mulino, 2009).

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2014
Isbn edizione digitale: 9788815316837
DOI: 10.978.8815/316837

Pubblicazione a stampa: 2014
Isbn edizione a stampa: 9788815248237
Collana: Studi e Ricerche
Pagine: 312

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