Diritti e civiltà
Storia e filosofia del diritto internazionale

Il volume mette in luce, nell'ambito della storia del diritto internazionale, le origini del progetto coloniale dell'Occidente e i suoi tentativi di civilizzare il mondo extra-europeo. In una ricostruzione che va dalla prima metà del Cinquecento all'epoca contemporanea, vengono illustrate le ideologie che hanno giustificato le conquiste coloniali, legittimando l'idea della "superiorità" dei paesi occidentali: dapprima la superiorità dei popoli cristiani (sec. XVI), poi dei popoli "civili" (sec. XIX), poi dei popoli "sviluppati" (sec. XX) e ora dei popoli democratici e della loro dottrina dei diritti. L'autore mette in discussione il presunto universalismo della concezione occidentale dei diritti umani e del diritto internazionale, sottolineando le analoghe pretese universalistiche del mondo musulmano e sostenendo conseguentemente la necessità di una visione relativistica e l'importanza di assumere una prospettiva "inter-civiltà" contro ogni ipotesi di scontro di civiltà.

è professore di Diritti umani e storia del diritto internazionale nel CdL Magistrale in "Cooperazione internazionale, tutela dei diritti umani e dei beni etno-culturali nel Mediterraneo e in Eurasia" nella sede di Ravenna dell'Università di Bologna, dove dirige anche il Master in Diritti Umani e Intervento Umanitario. Ha curato per il Mulino "Popoli e civiltà. Per una storia e filosofia del diritto internazionale" (con G. Bongiovanni, 2006) e "I confini dei diritti" (con B. Sorgoni, 2010).

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2011
Isbn edizione digitale: 9788815229748
DOI: 10.978.8815/229748

Pubblicazione a stampa: 2010
Isbn edizione a stampa: 9788815146342
Collana: Saggi
Pagine: 400

  • Trova nel catalogo di Worldcat