I progressi della ragione
Vita di Pietro Verri

Poche vite settecentesche sono così ampiamente e minutamente documentate come quella di Pietro Verri (1728-1797), giornalista, economista, filosofo, pensatore politico, storico tra i maggiori del secolo. A illuminarne non solo le vicende biografiche, ma anche le idee e i sentimenti concorrono da un lato il trentennale carteggio col fratello Alessandro (un "unicum" della letteratura italiana di ogni tempo per spontaneità e vivacità) e le nutrite corrispondenze con altre personalità, dall'altro il suo culto delle memorie familiari e private, la sua ossessiva volontà di lasciare traccia di sé, di chiarire a se stesso e a ipotetici lettori futuri le ragioni dei propri comportamenti, dei propri successi e insuccessi. L'archivio di famiglia e al suo interno la raccolta verriana, conservati presso la Fondazione Raffaele Mattioli per la storia del pensiero economico, di recente riordinati e riaperti agli studiosi, hanno dunque costituito la base fondamentale per questa ricerca. Ma Pietro Verri non fu solo un grande illuminista e un grande scrittore; fu anche un collaboratore di primo piano del governo asburgico, per oltre vent'anni impegnato nella progettazione e nell'esecuzione delle riforme finanziarie e amministrative che dovevano mutare il volto della Lombardia austriaca, e al limite estremo della sua esistenza un protagonista dell'esperienza rivoluzionaria che investì Milano al seguito dell'armata di Bonaparte; e anche di tali attività è rimasta negli archivi privati e pubblici un'imponente documentazione. Frutto di molti anni di lavoro, questo libro si propone di ricostruire compiutamente, a distanza di tre quarti di secolo dall'unica biografia esistente (quella di Nino Valeri), una vicenda intellettuale e umana di eccezionale rilievo.

ordinario di Storia dell'età dell'illuminismo presso la Facoltà di Lettere e filosofia dell'Università degli Studi di Milano, ha dedicato la maggior parte delle sue ricerche al Settecento italiano e all'età rivoluzionaria e napoleonica. È presidente del Comitato scientifico per l'Edizione Nazionale delle ""Opere" di Pietro Verri. Tra le sue pubblicazioni: "Giovanni Ristori da illuminista a funzionario (1755-1830)" (La Nuova Italia, 1968), "L'età rivoluzionaria e napoleonica in Italia" (Loescher, 1978), "La Lombardia austriaca nell'età delle riforme" (Utet, 1987). Per il Mulino ha curato la raccolta di saggi "La società francese dall'antico regime alla Rivoluzione" (1982).

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2010
Isbn edizione digitale: 9788815229120
DOI: 10.978.8815/229120

Pubblicazione a stampa: 2002
Isbn edizione a stampa: 9788815084149
Collana: Collezione di testi e di studi
Pagine: 652

  • Trova nel catalogo di Worldcat