Una storia della giustizia
Dal pluralismo dei fori al moderno dualismo tra coscienza e diritto

Svolgendo una riflessione sulla dialettica tra il sacro e il potere avviata con «Il sacramento del potere», Paolo Prodi compie qui una ambiziosa ricognizione su uno dei pilastri della civiltà occidentale, vale a dire la separazione fra norme giuridiche e norme morali, fra reato e peccato, che ha reso possibile il sistema di libertà e di garanzie tipico della nostra civiltà. Sulla base di uno spettro assai ampio di letteratura, è rintracciato nella tradizione giudaico‑cristiana incarnata nella Chiesa un fondamentale dualismo tra «fori»: legge di Dio e legge degli uomini. Si può così vedere come nel corso della civiltà europea, in particolare nell’età moderna con lo sviluppo dello Stato, emerga faticosamente un equilibrio tra i due, secondo un processo che viene verificato tanto nell’area cattolica quanto nell’area protestante. Il libro guarda tuttavia all’oggi, e anzi è motivato dalla crisi che sembra investire questo equilibrio millenario, con l’assalto degli integralismi da un lato, e dall’altro con la sacralizzazione della norma positiva che tende a sostituire l’etica nella regolamentazione della vita dell’individuo.

insegna Storia moderna nella Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Bologna. Con il Mulino ha pubblicato «Il sovrano pontefice. Un corpo e due anime: la monarchia papale nella prima età moderna» (1982; trad. ingl. Cambridge, 1987), «Il sacramento del potere. Il giuramento politico nella storia costituzionale dell’Occidente» (1992, trad. ted. Berlino, 1997) e la «Introduzione allo studio della storia moderna» (1999).

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Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2010
Isbn edizione digitale: 9788815228185
DOI: 10.978.8815/228185

Pubblicazione a stampa: 2000
Isbn edizione a stampa: 9788815073495
Collana: Collezione di testi e di studi
Pagine: 512

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