I volti della grazia
Filosofia, arte e natura

Intesa da Omero e dai lirici greci come potere d'incanto della poesia, la grazia predomina nel medioevo nell'accezione religiosa del termine, per poi divenire nella stagione rinascimentale e, ancor di più, nel Settecento l'oggetto di una riflessione molto più ampia. Con la svolta del modernismo e del postmodernismo la nozione di grazia perde rilevanza, pur restando uno dei fondamenti del nostro modo di sentire e di conoscere. Alla grazia si può pensare lungo la storia come a un sorprendente congegno dell'immaginazione e dell'arte, un insieme di dispositivi retorici, compositivi, concettuali, mentali, sentimentali, emozionali, un apparato di iconologie e di atteggiamenti culturali. Muovendosi tra mito, filosofia e genio delle arti, questo libro illustra una fra le più importanti categorie estetiche ricomponendone i molteplici volti in un disegno grande e armonioso.

insegna Estetica nell'Università di Bologna. Tra i suoi libri ricordiamo "Il pittoresco" (Laterza, 1996) e "Il paesaggio è un'avventura" (Feltrinelli, 2005). Con il Mulino ha già pubblicato "L'arte del paesaggio" (2001), tradotto in inglese, francese e spagnolo.

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2010
Isbn edizione digitale: 9788815143037
DOI: 10.978.8815/143037

Pubblicazione a stampa: 2009
Isbn edizione a stampa: 9788815133182
Collana: Saggi
Pagine: 280

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