Passaggi
Italiani dal fascismo alla Repubblica

Una storia degli italiani alle prese con la guerra, la caduta del fascismo e la divisione del paese, tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento. Il libro si concentra in particolare sui mutamenti del linguaggio pubblico (letterario, giornalistico, politico), che rivelano le difficoltà del passaggio da un uso massiccio della propaganda da parte degli intellettuali del ventennio – emblematico il caso di Longanesi – al ritorno alla realtà del 1944-46. La nascita della Repubblica, pur con le sue difficoltà a riportare giustizia in un territorio diviso da una guerra civile, segna il recupero di un linguaggio di verità, concretezza, realismo (morte, fame, suicidi), che si manifesta anche sui rinati quotidiani di informazione, attraverso la penna di grandi scrittori: Alvaro, Savinio, Bontempelli, De Ruggiero, Moravia, Brancati. È la guerra il grande motore del cambiamento di tutto il paese: per coloro che l’hanno subita e, soprattutto, per coloro che l’hanno “scelta” come passaggio necessario per il costituirsi di una nuova classe politica, democratica e antifascista.

─ già professore ordinario di Storia contemporanea all’Università “Alma Mater Studiorum” di Bologna, collabora con la Fondazione Basso, l’Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza (irsifar) e l’Istituto Treccani, per il quale ha diretto, insieme a Loredana Sciolla, l’opera L’Italia e le sue regioni (4 voll., 2015). Tra i suoi volumi si ricordano inoltre: Cittadini e governanti (Laterza, 1997); Da Berlino a New York (Bruno Mondadori, 2000); Il Novecento (Laterza, 2001). Per Carocci editore dirige la rivista “Parolechiave”.

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Editore: Carocci

Pubblicazione online: 2021
Isbn edizione digitale: 9788829007158
DOI: 10.978.8829/007158

Pubblicazione a stampa: 2016
Isbn edizione a stampa: 9788843085132
Collana: Frecce
Pagine: 212

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