Giustizia riparativa
Ricostruire legami, ricostruire persone

Non solo violazione di una norma, il reato è soprattutto una ferita inflitta a un singolo o a una comunità. Rispetto ai danni e alle lacerazioni subite, le vittime sempre più esprimono una domanda di riparazione. Considerato che la pena detentiva raramente rieduca, quasi mai ripara, occorre un approccio innovativo che restituisca centralità alla vittima: è quanto propone la giustizia riparativa. Il libro promuove l’idea di tutelare le vittime anche rinunciando alla pena, ma garantendo risposte concrete al loro bisogno di riparazione, ascolto, riconoscimento. Già sperimentata all’estero come metodo di gestione dei conflitti – nelle scuole, nelle università, nelle organizzazioni – la giustizia riparativa è quanto mai essenziale nelle società complesse a forte pluralismo culturale, chiamate a lavorare sul tessuto relazionale per garantire la loro stessa sopravvivenza.

insegna Diritto penale e Giustizia riparativa e mediazione penale all’Università degli Studi dell’Insubria, dove è direttore del Centro studi sulla giustizia riparativa e la mediazione. Tra i suoi libri: "La giustizia senza spada" (Giuffrè, 2003) e "La corruzione in Italia. Percezione sociale e controllo penale" (con P. Davigo, Laterza, 2007).

- teologo - insegna Giustizia riparativa e mediazione penale all’Università degli Studi dell’Insubria. È autore di numerose pubblicazioni in materia di etica ed empatia.

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Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2015
Isbn edizione digitale: 9788815323088
DOI: 10.978.8815/323088

Pubblicazione a stampa: 2015
Isbn edizione a stampa: 9788815258656
Collana: Saggi
Pagine: 248

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