La revisione cinematografica e il controllo dell'audiovisivo
Principi e regole giuridiche

La revisione cinematografica sostituisce la vecchia censura cinematografica e consiste nel valutare il contenuto di un’opera filmica al fine di concedere il nulla osta per la sua visione al pubblico. Il volume analizza la disciplina della revisione cinematografica vigente nel nostro ordinamento e la compara con le esperienze straniere, tratteggiandone, anche in una prospettiva evolutiva, le identità, le somiglianze e le differenze. Oltre alle limitazioni imposte dalla revisione cinematografica, l’audiovisivo può subire delle restrizioni per la tutela dei diritti della personalità, quali l’onore, la reputazione, la riservatezza, l’oblio e la salvaguardia della dignità umana o dell’ordine pubblico. In questo volume, ci si interroga anche sulla tenuta dell’attuale regolamentazione della revisione cinematografica nell’era di Internet e sulla necessità di una riforma del sistema di controllo dell’audiovisivo, auspicata, peraltro, anche in sede europea a tutela dei minori. Viene affrontato anche il passaggio dell’audiovisivo dalle sale per il pubblico allo schermo televisivo, analizzando la complessa regolamentazione in materia, così come modificata dalla recente direttiva sui servizi di media audiovisivi, senza tralasciare gli interventi regolatori ad opera dell’autorità di vigilanza.

– professore di Diritto comparato e avvocato – è presidente di una Commissione di Revisione Cinematografica, presso la Direzione Cinema del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Nelle sue ricerche, ha approfondito i temi della tutela della personalità, della responsabilità civile, del diritto dei mezzi di comunicazione di massa e delle nuove tecnologie.

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Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2014
Isbn edizione digitale: 9788815320070
DOI: 10.978.8815/320070

Pubblicazione a stampa: 2014
Isbn edizione a stampa: 9788815253415
Collana: Percorsi
Pagine: 328

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