Contro l'adilà
Per una nuova cultura laica

La "malattia dell'aldilà", contro cui prende posizione questo libro, è sia quella che discende dalle pretese di possedere e imporre verità assolute di carattere religioso, come le verità predicate da fondamentalismi e integralismi sempre più vigorosi, sia quella di carattere mondano, di cui sono esempi le utopie delle società comuniste o i mille anni di felicità annunciati dal nazismo, e oggi l'esaltazione di identità etniche o nazionali o della logica di mercato. Dopo le infinite sofferenze inflitte, nel corso della storia umana, dalle diverse forme di assolutismo, ci si chiede se non sia venuto il momento di dirigere lo sguardo verso la terra che ci sta sotto i piedi, assumendo più umilmente, ma anche più responsabilmente, l'insuperabile vulnerabilità e precarietà dell'esistenza umana. Attraverso l'analisi del rapporto di reciproco riconoscimento, dell'incompletezza che ogni definizione di identità immancabilmente sconta, della necessità di una giusta distribuzione delle risorse materiali e culturali, nasce il profilo di una laicità non trionfalistica, attenta alla fragilità umana e ai limiti del conoscere.

è professore emerito di Sociologia nell'Università degli Studi di Perugia. Tra le sue pubblicazioni più recenti ricordiamo, con il Mulino: "Teoria dell'agire sociale" (1999), "Introduzione alla sociologia" (2002), "Il pensiero sociologico" (2002); presso altri editori: "Identità e riconoscimento" (Laterza, 2004), "Sociologia del linguaggio" (Laterza, 2005), "Il male e la ricerca del bene" (Meltemi, 2006), "Conoscenza e società" (Carocci, 2007).

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2009
Isbn edizione digitale: 9788815143907
DOI: 10.978.8815/143907

Pubblicazione a stampa: 2008
Isbn edizione a stampa: 9788815126818
Collana: Saggi
Pagine: 128

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