Spagna

Dopo la lunga parentesi franchista, seguita a una sanguinosissima guerra civile, la Spagna, che pure con la carta di Cadice del 1812 aveva prodotto un modello di costituzione imitato dai liberali d'Europa all'inizio dell'Ottocento, si è data nuove istituzioni nella seconda metà degli anni '70, trovando nel re Juan Carlos di Borbone un capo dello Stato misurato, consapevole dei limiti del proprio ruolo quanto garante della nuova democrazia. La Costituzione del 1978 e il sistema politico-istituzionale spagnolo hanno dato eccellente prova di sé nei loro 25 anni di vita: assecondando l'ingresso in Europa di un paese a lungo quasi isolato, favorendone lo sviluppo e portandolo ad essere oggi una delle realtà più moderne e dinamiche del continente.

insegna Diritto costituzionale italiano e comparato nell'Università di Trieste. Tra i suoi libri: "La motivazione dell'atto amministrativo. Profili ricostruttivi e analisi comparatistica" (Giuffrè, 1999) e "Il divieto di mandato imperativo. Contributo a uno studio di diritto comparato" (Cedam, 2005).

è dottore in Scienze politiche. Ha conseguito un Dea in Diritto pubblico comparato degli Stati europei presso la Sorbona a Parigi.

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2013
Isbn edizione digitale: 9788815313997
DOI: 10.978.8815/313997

Pubblicazione a stampa: 2005
Isbn edizione a stampa: 9788815105066
Collana: Si governano così
Pagine: 160

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