Trovare il colpevole
La costruzione del capro espiatorio nelle organizzazioni

Di chi è la colpa? Di fronte a eventi negativi – incidenti, scandali d’impresa, crisi e fallimenti – ci sono due strategie per gestire la colpa. La prima è riconoscere le cause dell’evento e mettere in campo adeguate misure di correzione. La seconda consiste nel trasferire la responsabilità sulle persone direttamente coinvolte nei fatti per creare uno o più capri espiatori. Così le organizzazioni sono salve e si sottraggono dall’attuare interventi di rimedio complessi e costosi. Prendendo a modello diversi casi eclatanti come il naufragio della Costa Concordia, Tangentopoli e l’alluvione di Genova, l’autore analizza il processo di fabbricazione del "capro espiatorio organizzativo", un individuo o un gruppo di individui su cui ricadono le colpe anche di altri, e mette in luce i limiti delle soluzioni individuali quando si affrontano problemi organizzativi, sottolineando l’esigenza per il futuro di una diversa "epistemologia civica" che generi conoscenza utile al cambiamento.

è professore ordinario di Sociologia dell’organizzazione all’Università di Milano-Bicocca. Con il Mulino ha pubblicato anche "Miopia organizzativa" (2009; ed. inglese 2013), "Capire le organizzazioni" (2012) e "Le organizzazioni mafiose. La mano visibile dell’impresa criminale" (2020; ed. inglese 2019).

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2022
Isbn edizione digitale: 9788815370792
DOI: 10.978.8815/370792

Pubblicazione a stampa: 2022
Isbn edizione a stampa: 9788815295903
Collana: Saggi
Pagine: 288

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