Un'ambigua leggenda
Cinema italiano e Grande Guerra

A oltre cent’anni di distanza, la Prima guerra mondiale continua a essere fonte d’ispirazione per la cinematografia internazionale. Nel cinema italiano il conflitto del 1915-18 ha avuto però fortune alterne. Durante il ventennio mussoliniano, la nostra industria cinematografica si avvicina di rado al tema, sebbene il fascismo fosse sorto proprio dall’esperienza bellica. E anche dopo il 1945 il nostro cinema ha avuto un interesse solo rapsodico per quegli eventi, con alcune importanti eccezioni come "La grande guerra" di Mario Monicelli (1959) e "Uomini contro" di Francesco Rosi (1970). Il libro ripercorre il filo di una relazione difficile, dagli anni in cui il conflitto è ancora in corso sino ai nostri giorni: una lettura inedita di una delle stagioni più tragiche del Novecento e, insieme, una riflessione originale sulle potenzialità e i limiti della più popolare forma di intrattenimento del "secolo breve".

insegna Storia del cinema all’Università di Torino. Tra i suoi libri recenti ricordiamo "Scrivere per Hollywood. Ben Hecht e la sceneggiatura nel cinema americano classico" (Marsilio, 2012) e "Il cinema americano contemporaneo" (con G. Carluccio, Laterza, 2015). È anche autore di romanzi e sceneggiature cinematografiche.

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2020
Isbn edizione digitale: 9788815359995
DOI: 10.978.8815/359995

Pubblicazione a stampa: 2020
Isbn edizione a stampa: 9788815287434
Collana: Saggi
Pagine: 184

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