Arricchimento
Una critica della merce

La mercificazione, attraverso lo story-telling, di nuovi beni e di nuovi settori come fattore dinamico del capitalismo
La crescente disponibilità di fortune personali in capo a élite emergenti dell’economia globale (rentiers da sempre usi a disporre di patrimoni, ma anche parvenus recentissimi) rende oggi spasmodico il bisogno di distinzione sociale. Esclusività, autenticità, estetica ricercata contrassegnano la desiderabilità dei beni di consumo, dalle opere d’arte agli oggetti di lusso, dagli immobili ai siti turistici, ai prodotti enogastronomici. Tanto più si agognano certe merci quanto più esse si arricchiscono di un’aura speciale, costruita mediante raffinate narrative, cui partecipano folte schiere di storici, giornalisti, critici d’arte, che con i loro saperi contribuiscono in modo cruciale ad ammantare di fascino antico oggetti e luoghi, nella glorificazione del passato come strategia di marketing.

è direttore di ricerca onorario all’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi; è fondatore del Groupe de sociologie politique et morale. Tra le sue opere recenti tradotte in italiano: "Della critica. Compendio di sociologia dell’emancipazione" (2014) e "Il nuovo spirito del capitalismo" (con È. Chiapello, 2014), editi da Mimesis.

sociologo, ricercatore al CNRS, è autore di "La manipulation mentale. Sociologie des sectes en France" (2009), "Les os, les cendres et l’État» (2011), "Prédire. L’astrologie au XXIe siècle en France" (2013).

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2019
Isbn edizione digitale: 9788815356154
DOI: 10.978.8815/356154

Pubblicazione a stampa: 2019
Isbn edizione a stampa: 9788815285287
Collana: Collezione di testi e di studi
Pagine: 592

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