Diario, 1930-1943

"e il Papa rincalza: Sì, sì il fascismo è il nemico; non mi stanco di ripeterlo da mesi a quanti lo vogliono sentire. Volesse il Cielo che potessi nei miei ultimi anni soffrire per questa verità"
20 ottobre 1938
Già deputato popolare, perseguitato e incarcerato dal regime fascista, senza un impiego stabile, nel 1929 De Gasperi fu assunto come bibliotecario nella Biblioteca Apostolica Vaticana. Lì, in una sorta di esilio interno, trascorse gli anni della dittatura, durante i quali tenne in un suo quaderno segreto il diario che vede oggi la luce. Non un diario intimo ma, dall’osservatorio privilegiato del Vaticano, riflessioni e note sulle relazioni fra la Chiesa e lo Stato fascista, la situazione dei cattolici in Italia e nella Germania nazista, più tardi sugli albori della Democrazia cristiana. Si tratta di pagine assai rilevanti per il loro valore storico e documentale, che gettano luce sul percorso intellettuale di De Gasperi ma anche sull’evoluzione della politica cattolica durante il pontificato di Pio XI e Pio XII.

(1881-1954). Il Mulino ha pubblicato l’intera raccolta degli "Scritti e discorsi politici", 4 volumi per 11 tomi complessivi (2006-2009).

insegna Storia contemporanea e Teorie e pratiche della cittadinanza attiva nell’Università di Roma Tre. Ha pubblicato tra l’altro "De Gasperi e la 'questione socialista'" (Rubbettino, 2004) e "La diplomazia delle due sponde del Tevere. Aggiornamento conciliare e democrazia nelle transizioni internazionali 1965-1975" (Studium, 2018).

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2018
Isbn edizione digitale: 9788815341808
DOI: 10.978.8815/341808

Pubblicazione a stampa: 2018
Isbn edizione a stampa: 9788815275080
Collana: Fuori collana
Pagine: 272

  • Trova nel catalogo di Worldcat