L'Italia dopo il 1961. La grande trasformazione

Questo volume, che si avvale delle riflessioni di studiosi afferenti a diverse discipline, ripercorre le trasformazioni politiche, culturali ed economico-sociali del nostro paese dopo la seconda metà del Novecento, ponendo in evidenza la grandezza e la multidimensionalità dei mutamenti avvenuti in Italia, in tutti i campi. La costituzione materiale ha subito profondi cambiamenti in rapporto a quella formale, nelle sue modalità di partecipazione e di governo, e nuove istituzioni sono emerse, a livello locale e sovranazionale, contribuendo a mutare il quadro. Nella cultura degli italiani, caratterizzata da continuità tradizionaliste, hanno fatto irruzione i valori e le norme di nuove generazioni e di popolazioni immigrate. Si sono diffuse nuove conoscenze, grazie alla scolarizzazione, e nuove rappresentazioni e autorappresentazioni, ormai non più mediate da figure intellettuali che a loro volta hanno visto mutare il loro ruolo. Società ed economia hanno sostenuto vere e proprie svolte negli equilibri tra stato e mercato, nel ruolo degli imprenditori, nell’organizzazione della famiglia – principale azienda di servizi della società italiana – mentre la divisione in classi e ceti non solo è mutata, ma il suo duplice ruolo protettivo e vincolante ha perso terreno.
Questa pubblicazione è stata resa possibile grazie al contributo dell'Università degli Studi di Torino.

è professore ordinario di Diritto costituzionale nell’Università di Torino.

è professore ordinario di Sociologia nell’Università di Torino.

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Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2015
Isbn edizione digitale: 9788815326362
DOI: 10.978.8815/326362

Pubblicazione a stampa: 2015
Isbn edizione a stampa: 9788815257598
Collana: Percorsi
Pagine: 496

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