Una storia della giustizia
Dal pluralismo dei fori al moderno dualismo tra coscienza e diritto

"un libro nuovo e importante… lascerà un segno nella tormentata e incerta cultura dei nostri giorni"
Furio Colombo
"ammirevole per coraggio e affascinante per sapienza di fonti e problemi"
Mariuccia Salvati
Questo saggio compie un’ambiziosa ricognizione storica, di respiro vastissimo, su uno dei pilastri della cultura occidentale, la coesistenza tra diverse "giustizie", ossia la separazione fra norme giuridiche e norme morali, fra reato e peccato, che ha reso possibile quella giustizia delle libertà e delle garanzie tipica della nostra civiltà. Ma il libro guarda anche all’oggi, e anzi è motivato dalla crisi in cui questo equilibrio millenario pare irrimediabilmente entrato, con l’assalto degli integralismi da un lato, e dall’altro la sacralizzazione della norma positiva che tende a sostituire l’etica nella regolamentazione della vita dell’individuo.

è professore emerito dell’Università di Bologna. Fra i suoi libri, tutti pubblicati col Mulino, ricordiamo "Il sovrano pontefice" (1982), "Il sacramento del potere" (1992), "Settimo non rubare" (2009), oltre a sei volumi di saggi e al recente "Il tramonto della rivoluzione" (2015). Con "Una storia della giustizia" ha vinto i premi Jemolo, Pozzale - Luigi Russo, Capri - San Michele.

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Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2015
Isbn edizione digitale: 9788815326027
DOI: 10.978.8815/326027

Pubblicazione a stampa: 2000
Isbn edizione a stampa: 9788815259530
Collana: Biblioteca paperbacks
Pagine: 500

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