Dopo la morte dell'arte

Da quasi due secoli la questione della morte dell’arte appassiona la riflessione filosofica e le pratiche artistiche. Se fu Hegel il primo a rilevare che l’arte non costituisce e nemmeno può più rappresentare la verità e il centro di una cultura, è nel Novecento che il tema diventa ineludibile. Ma è davvero morta l’arte? Artisti e pensatori, a partire dall’avanguardia storica per giungere sino alle teorie dell’arte contemporanee, non hanno mancato di confrontarsi con questo interrogativo, come mostra il libro, sottolineando come il quadro sia oggi radicalmente mutato per l’impatto che sull’esperienza estetica ha prodotto l’avvento delle tecnologie digitali.

insegna Estetica nell’Università di Torino. Con il Mulino ha già pubblicato: "L’estetica dell’Ottocento" (1999), "Storia dell’estetica moderna e contemporanea" (con A. Bertinetto e G. Garelli, 2003), "Lineamenti di storia dell’estetica" (con A. Bertinetto e G. Garelli, 2008) e "Oltre la bellezza" (2008).

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2013
Isbn edizione digitale: 9788815314154
DOI: 10.978.8815/314154

Pubblicazione a stampa: 2013
Isbn edizione a stampa: 9788815244260
Collana: Saggi
Pagine: 164

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