Tumulti
Moltitudini ribelli in età moderna

Folle esasperate che protestano contro governi ingiusti e oppressivi; governi che condannano e reprimono l’agire dei ribelli: immagini che l’attualità ci propone di continuo ma che hanno caratterizzato costantemente anche l’epoca precedente le grandi rivoluzioni del mondo contemporaneo, come mostra la storia politica e sociale. Tuttavia, prima della Rivoluzione francese, le moltitudini in tumulto rifiutavano l’accusa infamante di essere ribelli e disobbedienti, proclamandosi fedeli e obbedienti, poiché si ritenevano a buon diritto legittimate a resistere a governi iniqui. Il libro fa luce su questa apparente contraddizione come problema politico e storiografico, analizzando alcuni tumulti tra la fine del Cinquecento e la fine del Seicento sulla base di atti processuali, pareri e trattati giuridici.

è professore ordinario di Storia moderna presso l’Università di Bologna. Per il Mulino ha pubblicato "Repubblica per contratto. Bologna: una città europea nello Stato della Chiesa" (1995), "Politica, governo e istituzioni nell’Europa moderna" (2001) e "Una guerra d’Italia, una resistenza di popolo. Bologna 1506" (2004).

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2013
Isbn edizione digitale: 9788815314147
DOI: 10.978.8815/314147

Pubblicazione a stampa: 2013
Isbn edizione a stampa: 9788815244291
Collana: Studi e Ricerche
Pagine: 304

  • Trova nel catalogo di Worldcat