Messico

Dopo l’epopea della Rivoluzione (1910-20) e i settant’anni della "dittatura perfetta" del Partito Rivoluzionario Istituzionale, il Messico ha attraversato negli ultimi vent’anni un’originale transizione democratica. Il federalismo e il presidenzialismo, che tradizionalmente caratterizzavano le istituzioni messicane, sono stati profondamente trasformati dal pluralismo partitico e dall’alternanza al potere, soprattutto dopo il 2012. La Costituzione messicana del 1917 – la prima al mondo a prevedere un catalogo organico di diritti sociali – è sottoposta oggi a continue revisioni, ma resta il cardine del sistema istituzionale di uno degli Stati più importanti dell’America Latina.

insegna Diritto costituzionale nell’Università di Foggia. Tra i suoi libri: "La questione di fiducia nel sistema parlamentare italiano" (Giuffrè, 1996), "Nuovi statuti e forma di governo delle regioni" (Il Mulino, 2002). Ha coordinato (con R. Bifulco e A. Celotto) il Commentario alla Costituzione (Utet, 2006).

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2013
Isbn edizione digitale: 9788815313713
DOI: 10.978.8815/313713

Pubblicazione a stampa: 2013
Isbn edizione a stampa: 9788815246592
Collana: Si governano così
Pagine: 208

  • Trova nel catalogo di Worldcat