Il romanzo francese dell'Ottocento
Lingua forme genealogie

Effettuata dalla specola di una competenza linguistico-semiologica di cui l'autore ha fornito tante prove in lavori precedenti, viene qui presentata, per raggruppamenti tematici, una lettura a distanza ravvicinata della forma-romanzo quale si ha, in Francia, nel suo periodo di maggior fulgore. Si va, così, dai capolavori celeberrimi di Hugo e di Stendhal, di Balzac e di Zola, ai romanzi popolari e tuttora appassionanti di Dumas e di Eugène Sue, sino alle esperienze di narratività più contenuta, spesso realizzata in forme perfette, quali, ad esempio, quelle rappresentate dai racconti e dalle novelle di Mérimée e di Maupassant, ma soprattutto, di Nodier e di Nerval, che ne offrono specimini di incomparabile bellezza. Al centro, splendida di luce solitaria, la costellazione-Flaubert, che Proust ebbe a designare come un evento unico nella storia della prosa dell'intera letteratura francese. Ma la lettura è altresì volta a commisurare i singoli testi in relazione al nostro tempo: vale a dire al nostro sapere e al nostro linguaggio, nonché alle molteplici forme della cultura contemporanea.

è professore emerito dell'Università Ca' Foscari di Venezia. Fra le sue pubblicazioni si ricordano: "Gli occhi, le chiome. Per una lettura psicoanalitica del Canzoniere di Petrarca" (Feltrinelli, 1993); "Critica della testualità" (Il Mulino, 1994); "Poesia italiana contemporanea. Saggi e interventi" (Bompiani, 1995); "Realtà e metafora. Indagine sulla 'Recherche'" (Feltrinelli, 1997); "La parola fuori di sé. Scritti su Pasolini" (Manni, 2004); "Il testo visivo. Forme e invenzioni della realtà da Cézanne a Morandi a Klee" (Marinotti, 2006); "Grammatica della poesia" (Guida, 2007).

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2011
Isbn edizione digitale: 9788815304032
DOI: 10.978.8815/304032

Pubblicazione a stampa: 2010
Isbn edizione a stampa: 9788815133700
Collana: Collezione di testi e di studi
Pagine: 328

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