La Banca d'Italia

"Nulla è più politico della moneta", sosteneva il premio Nobel per l'economia James Tobin. Una rilevanza che necessariamente si riverbera sulle istituzioni preposte alle questioni monetarie: nel nostro paese, in primis, la Banca d'Italia. Questo volume ne esamina strutture e attività, con una particolare attenzione per il ruolo che tale istituzione svolge all'interno del sistema politico italiano e per i rapporti che intrattiene con le altre istituzioni. Origine ed evoluzione; organizzazione e specializzazioni funzionali; gerarchie e gruppi dirigenti; identità culturale e spirito di corpo; negoziazioni/conflitti con gli interlocutori interni e internazionali; infine, il ruolo di supplenza politica, che in Italia è stato assai pronunciato, specie con il passaggio alla seconda Repubblica. Un quadro complesso, tratteggiato con chiarezza, grazie al quale è possibile cogliere appieno il contributo della Banca allo sviluppo economico, alla stabilità democratica, alla modernizzazione e al progresso civile del paese.

è docente di Scienza politica nella Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Genova. Tra le sue pubblicazioni: "Istituzioni e democratizzazione. L'avvento della politica di massa in Gran Bretagna e in Germania" (Angeli, 2000) e "Banche centrali e democrazia. Istituzioni, moneta e competizione politica" (con G.B. Pittaluga, Hoepli, 2004).

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2010
Isbn edizione digitale: 9788815145499
DOI: 10.978.8815/145499

Pubblicazione a stampa: 2010
Isbn edizione a stampa: 9788815133939
Collana: Studi e Ricerche
Pagine: 384

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