Ottocento
Famiglia, élites e patrimoni a Napoli

Al centro di questo lavoro - uscito da Einaudi nel 1988 e riproposto ora dal Mulino - sta il controverso processo di modernizzazione che nell’Ottocento investe il nostro paese, un processo esplorato attraverso le strategie familiari dell’élite di una grande città come Napoli. L’autore segue i suoi personaggi - nobili e borghesi - attraverso la gestione di terre e palazzi aviti, le scelte professionali maturate all’ombra di vocazioni paterne, le pratiche del credito e dell’impresa che coinvolgono interi fronti parentali, le tenaci consuetudini ereditarie che dividono i discendenti tra privilegiati e dimenticati, tra maschi e femmine, tra primogeniti e cadetti, tra coniugati e celibi. Identità generazionali, solidarietà di genere, profili sociali e comportamenti economici si intrecciano nel microcosmo della famiglia che - vero trait d’union fra le radici dell’antico regime e le propensioni al cambiamento - diffonde a macchia d’olio i propri valori e le proprie gerarchie. Del vivace dibattito storiografico suscitato dal libro al tempo della prima edizione dà conto la nuova corposa postfazione.

insegna Storia contemporanea nella Facoltà di Lettere dell’Università di Napoli «Federico II». Tra i suoi libri: «Mercato e società nel Regno di Napoli» (Guida, 1974), «La società contemporanea» (Il Mulino, nuova ed. 1995) e «Giocare la vita. Storia del lotto a Napoli tra Sette e Ottocento» (Donzelli, 1997).

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2010
Isbn edizione digitale: 9788815145390
DOI: 10.978.8815/145390

Pubblicazione a stampa: 2002
Isbn edizione a stampa: 9788815084231
Collana: Saggi
Pagine: 384

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