Il genio e l'unità della natura
La scienza della Germania romantica (1790-1830)

L’età romantica in Germania non è solo l’età della fioritura d’una grande letteratura, d’una grande poesia e dei grandi sistemi filosofici di Fichte, Schelling, Hegel. È l’età in cui lo sviluppo dell’indagine scientifica riceve un eccezionale impulso, andandosi a intrecciare con i radicali mutamenti della vita politica, sociale ed economica. Fra scienza e filosofia si dà uno stretto rapporto di dare e avere reciproco: sono i principi filosofici a guidare l’indagine, e sono i dati della ricerca a sostenere la riflessione filosofica. Ma anche letterati come Novalis e Goethe mettono al centro dell’attenzione la scienza. A tutto questo fecondo scambio di saperi e interessi attorno alla ricerca scientifica – da Kant a Goethe, da Kielmeyer a Baader, da Schelling a una selva di scienziati e filosofi anche minori è dedicata l’indagine di Poggi, che mette in risalto la centralità della scienza tedesca di quei decenni per lo sviluppo scientifico successivo.

insegna Storia della filosofia nella Facoltà di Lettere dell’Università di Firenze. Con il Mulino ha pubblicato «I sistemi dell’esperienza. Psicologia, logica e teoria della scienza da Kant a Wundt» (1977) e «Gli istanti del ricordo. Memoria e afasia in Proust e Bergson» (1991).

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2010
Isbn edizione digitale: 9788815145314
DOI: 10.978.8815/145314

Pubblicazione a stampa: 2000
Isbn edizione a stampa: 9788815077035
Collana: Saggi
Pagine: 744

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