Carla Barbati

L'attività consultiva nelle trasformazioni amministrative

Pubb. online: 2010
Isbn ed.dig.: 978-88-15-14453-9
DOI: 10.978.8815/144539

Indice

Introduzione L’attività consultiva. Alla ricerca di una identità difficile
1. Le ragioni dell’indagine
2. In che cosa consiste l’attività consultiva: una questione risalente
- 2.1. I profili procedimentali
- 2.2. I profili morfologico-organizzativi
- 2.3. Una identificazione minima dell’attività consultiva
3. A che cosa serve l’attività consultiva: una questione aperta
4. I punti di osservazione: procedimenti decisionali, assetti organizzativi e modelli relazionali
PARTE PRIMA: ATTIVITÀ CONSULTIVE E PROCEDIMENTI DECISIONALI
Capitolo primo Le attività consultive nel procedimento amministrativo
1. Le attività consultive di fronte alla semplificazione
2. Gli interventi sul procedimento di acquisizione dei pareri
- 2.1. Il termine
- 2.2. La prescindibilità del parere
- 2.3. Le eccezioni: necessità e non fungibilità dei pareri
- 2.4. Pareri versus valutazioni tecniche
- 2.5. I riflessi sulla natura e sul ruolo delle attività consultive
3. Gli interventi sulla fase consultiva
4. Le alternative alla fase consultiva: ciò che resta da fare
Capitolo secondo Le attività consultive nei procedimenti normativi
1. Attività consultive, delegificazioni e riordino normativo
2. Il ruolo consultivo del Consiglio di Stato
- 2.1. Le esplicite limitazioni
- 2.2. Gli impliciti ampliamenti
- 2.3. Le possibili ridefinizioni
3. Il ruolo consultivo del parlamento tra deleghe e delegificazioni
- 3.1. Gli ambiti, il titolo e la collocazione procedimentale dei pareri
- 3.2. I nuovi soggetti: la Bicamerale per l’attuazione delle riforme
4. Le attività consultive nella redistribuzione del potere normativo: concorrenzialità e mutamenti di ruoli
PARTE SECONDA: ORGANI CONSULTIVI E POTERI DI DECISIONE
Capitolo terzo Gli assetti organizzativi
1. L’amministrazione consultiva: pluralità e atipicità dei profili strutturali e funzionali
2. Le istanze della semplificazione organizzativa
3. La razionalizzazione degli organi consultivi
- 3.1. Le soppressioni procedimentalizzate
- 3.2. Le soppressioni compensate
- 3.3. I riordini per la semplificazione
- 3.4. Gli organi consultivi dello spettacolo
4. Ciò che resta da fare: la rete degli organi consultivi
Capitolo quarto I modelli relazionali
1. Gli organi consultivi e il «potere di decidere»: le istanze del controllo come variante orizzontale
2. Gli organi consultivi e il decentramento politico-amministrativo
- 2.1. Le esigenze del riordino. Gli organi consultivi tecnici: il Consiglio superiore dei lavori pubblici
- 2.2. Le ragioni delle soppressioni: gli organi consultivi misti
- 2.3. La nuova frontiera delle attività consultive: le autonomie territoriali
3. Gli organi consultivi e l’«altro» decentramento: le autonomie funzionali
- 3.1. Il riordino effettuato: il Consiglio universitario nazionale
- 3.2. Il riordino programmato: dal Consiglio nazionale al Consiglio superiore della pubblica istruzione
4. Gli organi consultivi e il ripensamento del modello ministeriale
- 4.1. Un punto di osservazione: la distinzione organizzativa tra tecnica e politica
- 4.2. L’Agenzia per la protezione dell’ambiente
5. Gli organi consultivi e la distinzione funzionale tra politica e amministrazione
- 5.1. I nuovi interlocutori: la dirigenza amministrativa
- 5.2. I nuovi ruoli: gli organi consultivi del ministero per i Beni e le attività culturali
Conclusioni