Il sistema nazionale di istruzione

La scuola italiana sta attraversando un periodo di radicali trasformazioni. Con gli interventi legislativi dell'ultimo decennio si è inteso, da un lato, ridisegnare i rapporti tra Stato, regioni ed enti locali in materia di istruzione e, dall'altro, modificare l'organizzazione e il funzionamento delle istituzioni scolastiche. I principi su cui poggia la riforma sono: sussidiarietà, autonomia e parità. Il primo rafforza il ruolo di regioni ed enti locali nella definizione e attuazione delle politiche scolastiche; il secondo consente alle scuole di gestire in modo autonomo e responsabile progettualità e risorse; il terzo introduce il sistema integrato tra pubblico e privato. I principi contenuti nella prima parte della Costituzione ne risultano arricchiti e, in qualche caso, messi in discussione. Un tema vasto e complesso, che il volume esamina puntualmente, descrivendo i cambiamenti intervenuti nel sistema nazionale di istruzione ed evidenziando pregi e rischi della riforma, in particolare quelli derivanti dall'applicazione delle regole di mercato e del principio di libera concorrenza al diritto all'istruzione.

è professore straordinario di Diritto amministrativo presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Urbino "Carlo Bo". Tra le sue pubblicazioni ricordiamo "La proporzionalità dell'azione amministrativa" (Cedam, 1998) e "Il procedimento", in "Trattato di diritto amministrativo. Diritto amministrativo generale", a cura di S. Cassese, vol. II (Giuffrè, 2000). Con il Mulino ha pubblicato "Casi e materiali di diritto amministrativo" (con S. Cassese e L. Fiorentino, 2001).

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Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2010
Isbn edizione digitale: 9788815144478
DOI: 10.978.8815/144478

Pubblicazione a stampa: 2003
Isbn edizione a stampa: 9788815095404
Collana: Studi e Ricerche
Pagine: 352

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