Fascicoli e tribunali
Il processo civile in una prospettiva organizzativa

Come studioso delle organizzazioni Stefano Zan ha condotto per conto del Ministero della Giustizia e del Csm alcune ricerche-intervento per l'introduzione del processo telematico e il monitoraggio dei flussi giudiziari: una straordinaria occasione da cui partire per ripensare tribunali e processi anche in chiave organizzativa. Osservati da questo angolo visuale, i tribunali, più che unità organizzative, appaiono un mero spazio fisico in cui una pluralità di attori e uffici gioca una partita senza limiti di tempo (e di costi), su campi da gioco diversi, dove invece dei volteggi delle palline si hanno le peregrinazioni dei fascicoli processuali. Ma chi coordina il gioco e quali sono le regole? Tutto questo, sostiene l'autore, non è colpa (solo) dei giudici e degli avvocati, ma di una cultura autoreferenziale, attenta ai diritti ma disattenta ai problemi di efficienza ed efficacia relativi a quegli stessi diritti, una cultura che, dalle università fino al legislatore, permea tutto l'ambiente. Le linee di intervento proposte individuano una serie di nodi critici che non possono essere risolti se non affrontando contemporaneamente le questioni manageriale, professionale e tecnologica, oltre ovviamente a quella normativa.

insegna Teoria dell'organizzazione nell'Università di Bologna. Tra le sue pubblicazioni: con il Mulino "Logiche di azione organizzativa" (1988) e "Costruire l'impresa" (con G. Sapelli, 1991); con Carocci "Il fenomeno organizzativo" (con M. Ferrante, 1994).

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Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2010
Isbn edizione digitale: 9788815144423
DOI: 10.978.8815/144423

Pubblicazione a stampa: 2003
Isbn edizione a stampa: 9788815093790
Collana: Studi e Ricerche
Pagine: 136

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